Peppino Prisco, avvocato, alpino, ma soprattutto per oltre mezzo secolo dirigente e primo tifoso dell'Inter. Famoso per le sue battute taglienti e per una partigianeria talmente smaccata da renderlo simpatico perfino ai tifosi delle squadre avversarie. Sempre pungente, ma mai offensivo o volgare, rimane l'icona di un calcio che non c'è più.
A ricordarlo con noi, Sandro Mazzola, Gigi Garanzini e Marco Pedrazzini.