I 100 ANNI DEL CONINe abbiamo parlato con Gianni Petrucci, Luca Pancalli ed Elio Trifari
Il fascino della radio compie 90 anni. Dalle prime trasmissioni nel 1924 una storia che si sviluppa nei decenni senza che il tempo ne sminuisca il valore. Il cinema prima, la televisione poi e la rete da ultimo hanno certamente modificato ma non ucciso il ‘media’ che rimane al vertice nelle classifiche di credibilità e che continua a farci compagnia a qualunque età.
Esistono ancora i luoghi di ritrovo appena fuori città, mèta delle gite domenicali con la famiglia o dei raduni di amici? Sicuramente tante cose sono cambiate, è più facile trovarsi dietro a una chat che davanti a un bicchiere, eppure negli ultimi anni c’è una riscoperta dei ‘posticini’ dove mangiare bene e bere…meglio.
E' vero, leggiamo sempre meno. Ma tanti aspettano le agognate vacanze anche per prendere in mano un libro e tuffarsi in una avventura sotto l’ombrellone o in un alpeggio di montagna. Letture per lo più ‘leggere’, scacciapensieri, dove prevalgono soprattutto due colori, il rosa e il nero.
In tutti gli sport c’è una partita che al di là del valore delle squadre in campo vale più delle altre: è il derby. Parola con la quale si intende l’incontro - e spesso lo scontro - di due squadre della stessa città o regione, rappresentanti quindi di due comunità che vivono a contatto. Ma spesso dietro al derby si misurano divisioni più profonde, religiose e politiche.
Il delitto Matteotti segna il salto di qualità del fascismo verso la dittatura. Il deputato socialista aveva denunciato in Parlamento i brogli elettorali del partito di Mussolini sapendo che stava firmando la propria condanna. Di lì a poco venne rapito e il suo corpo ritrovato fuori città mesi dopo. Mussolini si assunse la responsabilità morale dell’omicidio.
Recuperare vecchie tratte ferroviarie ormai in disuso, riattivare e far rivivere carrozze e locomotive che del tempo che fu. In un mondo che va sempre più veloce assistiamo al ritorno turistico di atmosfere mai dimenticate e di sicuro fascino.
Un secolo al servizio dello sport, per preparare l’attività al massimo livello ma anche per garantire e promuovere l’accesso a tutte le discipline sportive. Eppure nel secondo dopoguerra il Comitato olimpico doveva essere sciolto, ma le cose andarono diversamente.
Ci sono giocatori che lasciano il segno, al di là della maglia che indossano. Uno di questi è certamente Agostino Di Bartolomei, capitano del secondo scudetto giallorosso, che conserva un posto speciale nel cuore dei tifosi.
Almeno due generazioni si sono specchiate nel fumetto inventato da Silver che ricostruisce vizi e virtù della nostra società nel microcosmo di una fattoria dove tutto è possibile, anche il fidanzamento del nostro lupo con la gallina Marta.
Nel 1974 gli italiani votarono per la prima volta per un referendum abrogativo. In ballo c’era la legge sul divorzio, che quattro anni prima aveva introdotto questo istituto nel nostro ordinamento. Le forze politiche si divisero ma gli elettori non ebbero dubbi.
Puntata dedicata ad Ayrton Senna, il pilota morto vent'anni fa sulla pista di Imola e diventato un mito non solo per gli appassionati di motori. Il suo sogno era diventare presidente del Brasile per aiutare la sua gente, e a noi piace ricordarlo con Cesare Fiorio, Ezio Zermiani e Claudio Giovannone.