Estratti
Elio, La Ballata della schiavitù sessuale
da "L'opera da tre soldi"
La ballata della schiavitù sessuale.
Non è di certo un tipo fra i più belli:
 è un macellaio e gli altri son vitelli;
 è un brutto porco e solo al male crede
 e frega tutti, ma alle donne cede
Del sesso è la dolce schiavitù:
 lo voglia o no, ci devi stare, tu.
 S’infischia della bibbia e del Codice
 E pensa notte e giorno solo a sé.
Le donne sono un peso inutile…
 E senza donne l’uomo è un re…
 Ma queste frottole sono senza effetto:
 prima di notte avrà qualcuno a letto.
Ci sono uomini che vedono gli altri
 Restar legati a un pezzo di sottana,
 costoro giurano d’essere scaltri,
 ma sono fatti della stessa lana.
Del sesso è la dolce schiavitù:
 lo voglia o no, ci devi stare, tu.
 Il primo studia i Dogmi, l’altro il Codice,
 il terzo crede al papa, l’altro al re.
Non mangia mai tartufi a tavola,
 meglio di lui nessuno c’è…
 ma vien la sera ed anche l’uomo retto
 vuole qualcuno che gli scaldi il letto.