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In Europa - Le storie dei grandi d'Europa: Rudolf Nureyev
13 agosto 2011

nureyev@raiProtagonista della puntata odierna è il ballerino russo Rudolf Nureyev. Umberto Broccoli apre la puntata con un commento di Nureyev al collettivismo russo ”non gacevamo mai nente da soli.  In Russia molti di noi dividono ancora una camera con altre persone”. Segue un breve ritratto psicologico del celebre ballerino ad opera dello scrittore Alexandre Kalda : “ e Nureyev corre dietro alla felicità da un continente all’altro ”. Dopo 26 anni di esilio Nureyev torna in Russia, è il 15 novembre 1987, una breve visita alla madre malata: “Non so cosa ho provato veramente. Ho trovato la Russia fredda. Fisicamente e moralmente.” Infine Rudolf Nueyev si presenta: “Sono molto duro, persino spietato con me stesso”.
Per i viaggi europei Tiziana di Simone, insieme a Stefano Brambilla, caporedattore del mensile “Qui Touring”, ci guiderà nei luoghi in cui Nureyev mosse i primi passi: Ufa, la città di quando era bambino e San Pietroburgo, dove mosse i primi passi da ballerino.
In chiusura i versi  di Ivan Achmet’ev “quell’unico sguardo ebbe innumerevoli conseguenze”.

 

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