Terreni del termovalorizzatore di Roma: si indaga per truffa

07 ottobre 2025 ore 17:00

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per truffa in relazione ai terreni destinati al futuro termovalorizzatore di Santa Palomba. Come riporta il quotidiano Repubblica, al centro dell'indagine c'è l'acquisto dei lotti da parte di Ama, che ha pagato 7 milioni e mezzo di euro per un'area che, in base alla denuncia presentata dal Comitato UST (Uniti per la Salvaguardia del Territorio), valeva molto meno della somma versata dalla municipalizzata, che in questa vicenda secondo l'ipotesi dei pm sarebbe parte lesa.

"Non è più rinviabile lo stop all’operato di Gualtieri specialmente nel suo agire con i poteri commissariali in deroga alla normativa", ha commentato in una nota l'Unione dei Comitati contro l'inceneritore, nel quale si cita anche l'inchiesta di Report "Il Santo inceneritore" a firma di Claudia Di Pasquale, dedicata proprio al termovalorizzatore. "Appena una settimana fa - continua la nota - abbiamo portato in Parlamento 24 mila firme a sostegno delle nostre petizioni popolari che davano evidenza di tante storture comprese le indagini della procura e per le quali già dal maggio 2024 chiedevamo di sospendere l’iter amministrativo avviato da Guatieri. Oggi quella richiesta diviene urgente al pari del porre fine ai poteri speciali che autorizzano qualsiasi violazione delle norme di settore, codice dell’ambiente compreso".

In giornata è anche arrivata la replica delle associazioni della Rete Tutela Roma Sud, che contestano la ricostruzione anticipata dalla stampa, secondo cui  AMA sarebbe vittima di una truffa. "Continuiamo ad avere fiducia nella giustizia, pertanto, non crediamo che nella procura di Roma ci siano fughe di notizie. Sono gli stessi criteri della manifestazione di interesse indetta a giugno 2021 dal Comune di Roma che avrebbero dovuto portare ad escludere qualsiasi terreno a S. Palomba. Criteri recepiti il mese successivo nella mappa delle aree idonee approvata dalla città metropolitana con determina dirigenziale n. 2449 del 14/07/2021, nella quale veniva considerata NON idonea. La stessa mappa è stata modificata con determina dirigenziale n. 3355  del 18/11/2022,  a seguito della scelta del sindaco metropolitano Roberto Gualtieri di localizzare il termovalorizzatore nel punto più lontano dal centro di Roma. Questo non è l'unico fatto che rende incredibile un'ipotesi investigativa che considera l’AMA come un'azienda governata da poveri sprovveduti, che non si rendono conto di una truffa tanto evidente, che avrebbe necessitato della complicità dei propri consulenti che hanno valutato il terreno, degli intermediari immobiliari, del notaio, fino all’ufficio acquisti e legale".

L'inchiesta "Il Santo Inceneritore" di Claudia Di Pasquale >> RIVEDI QUI

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