Ordigno esplode sotto l'auto di Sigfrido Ranucci

17 ottobre 2025 ore 11:00

Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L'auto è saltata  in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento.






15.05
"Siamo sconvolti dall'attentato dinamitardo all'auto del giornalista investigativo Sigfrido Ranucci in Italia. La liberta' di stampa e' fondamentale per la democrazia. I giornalisti devono poter lavorare senza paura o intimidazioni". Lo scrive su X il presidente del gruppo del Ppe al Parlamento europeo, Manfred Weber.

14.59
"Sconcertante l'attentato ai danni di Sigfrido Ranucci, cui va la mia piena solidarieta' e un grande abbraccio. Inquietante un Paese in cui si fa saltare in aria l'auto di un giornalista. In attesa del lavoro degli inquirenti e della magistratura non possiamo che auspicare che si abbassino i toni e si ritorni al rispetto della liberta' di stampa, del diritto all'informazione dei cittadini e delle opinioni altrui. La demonizzazione degli avversari e l'insofferenza verso la critica crea un clima che puo' generare episodi come questo. La delegittimazione della stampa libera e la sua criminalizzazione rischiano di determinare l'isolamento di chi svolge il proprio lavoro ed informa i cittadini. Speriamo che alla solidarieta' di rito segua un diverso atteggiamento nei confronti di Ranucci e di quelli che come lui hanno sempre fatto il giornalismo senza fare sconti al potente di turno. Altrimenti ci troveremmo di fronte all'ennesimo trionfo dell'ipocrisia". Cosi' l'ex ministro della Giustizia ed esponente Pd Andrea Orlando. 

14.57
"La piu' sentita solidarieta' e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci per il grave e aberrante episodio di cui e' stato vittima" viene manifestata dal deputato Antonio Angelucci e dal presidente di Editoria Italia, Giampaolo Angelucci. "Ogni atto di violenza o intimidazione nei confronti di chi esercita il diritto di cronaca - si legge sempre in una nota - rappresenta un inaccettabile attacco non solo alla persona, ma ai principi di liberta' e democrazia che devono sempre ispirare il confronto civile".
"La violenza e l'odio non possono mai trovare spazio nel dibattito pubblico. A Ranucci va la nostra solidarieta' personale e l'auspicio che episodi cosi' gravi non si ripetano piu' - concludono - in un Paese che deve fondarsi sul rispetto reciproco e sulla liberta' di espressione alla base della nostra democrazia".

14.47
"Caro dott. Ranucci, l'atto criminale che l'ha colpita è un attacco alla libertà di stampa e quindi a tutti noi.  Lei sa che di molte cose che ha detto non ho condiviso né i toni né le conclusioni. Ma oggi la solidarietà non si misura per simpatia". Lo scrive il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in una lettera personale a Sigfrido Ranucci.
"Sono vicino - prosegue Brugnaro - senza se e senza ma a lei, alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e chiedo che i responsabili vengano individuati e puniti al più presto. Le idee si possono contestare, ma le persone si devono proteggere e non isolare", conclude.

14.45
Il Presidente e i Commissari dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni esprimono in una nota "la più viva solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il vile attentato subito la scorsa notte". Si tratta, sottolinea la nota, "di un atto intimidatorio che, oltre a costituire un gravissimo reato nei confronti della persona, rappresenta un attacco alla libertà di un professionista dell’informazione e al diritto di tutti gli italiani ad un’informazione libera, indipendente e qualificata".

14.36
Solidarietà e vicinanza per il grave e vigliacco attentato al collega Sigfrido Ranucci e ai suoi familiari". Così in un post su Facebook il dg Rai e dg San Marino Rtv, Roberto Sergio, esprime vicinanza e solidarietà al conduttore di 'Report'.

14,35
Questa mattina, Bruno Vespa ha espresso con un messaggio, inviato alle ore 8,52, a Sigfrido Ranucci la sua "solidarieta'" per quanto accaduto, definendolo un "episodio inquietante". 

14.22
"Ferma condanna per il vile atto intimidatorio ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci. A lui e alla sua famiglia vanno solidarietà e vicinanza, anche da parte del gruppo di Forza Italia alla Camera, che io rappresento. Confido che le autorità competenti facciano al più presto piena luce sull'accaduto e che i responsabili siano assicurati alla giustizia". Lo dichiara Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.

14.15
"La mia solidarietà a Sigfrido Ranucci per il vile atto intimidatorio subito. In Italia nessuna bomba potrà mai far tacere la libertà di informazione". Lo scrive su X la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

14.10
La Commissione parlamentare Antimafia è intenzionata ad ascoltare in audizione il giornalista Sigfrido Ranucci dopo l'esplosione della scorsa notte che ha distrutto l'auto del conduttore di Report, parcheggiata davanti casa a Campo Ascolano, a Pomezia, alle porte di Roma: a quanto apprende l'Adnkronos, il presidente della Commissione, Chiara Colosimo, ha subito accolto la richiesta avanzata in una lettera dai componenti del Pd dell'organismo parlamentare di invitare "il più presto possibile, per una audizione, Sigfrido Ranucci, da tempo sotto scorta per tante sue inchieste che hanno riguardato anche la criminalità organizzata". A quanto si apprende, c'è dunque l'intenzione di ascoltare il cronista, ma su tempi e modi la presidente attende di parlare direttamente con Ranucci. Stamattina la stessa Colosimo, appena appresa la notizia, aveva scritto su X: ''Quello di stanotte è un vile e grave atto intimidatorio, voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Sigfrido Ranucci ed un abbraccio esteso alla sua famiglia. Una condanna che deve vederci tutti dalla stessa parte, dalla parte della libertà di parola e di stampa'.

14.08
"Va spezzata in ogni modo la spirale di odio, intolleranza e violenza che intossica la vita del Paese. A Ranucci e alla sua famiglia  la mia solidarietà e vicinanza". Così Piero Fassino ha espresso la sua esecrazione dell'attentato perpetrato contro il giornalista Rigfrido Ranucci. 

14.03
L'Italia, sottolinea Reporters sans Frontières nel giorno della bomba contro l'auto di Sigfrido Ranucci, è "retrocessa di 8 posizioni nell'Indice annuale della Libertà di stampa del mondo dal 2023. Ed è oggi in 49/a posizione su 180 Paesi".
"Si tratta della peggiore posizione tra le grandi nazioni dell'Unione europea, Polonia inclusa": è quanto afferma la stessa Rsf in una nota trasmessa all'ANSA di Parigi dopo l'attentato all'auto di Ranucci alle porte di Roma. "La minaccia alla libertà dei media in Italia è incarnata oggi da Sigfrido Ranucci: i pericoli in cui è incorso minacciano il giornalismo italiano nel suo complesso. Sebbene la polizia italiana si sia impegnata a fondo per proteggere i giornalisti che indagano sulla criminalità organizzata e per perseguire coloro che li intimidiscono, il pericolo della mafia è uno dei motivi per cui l'Italia si posiziona così in basso nell'Indice" di Rsf.
"L'esplosione delle auto di Sigfrido Ranucci di fronte al suo domicilio sono il più grave attacco contro un giornalista in questi ultimi anni, inusuale per il luogo in cui è avvenuto, vicino a Roma. Ma i giornalisti italiani, 20 dei quali sotto scorta, vengono regolarmente minacciati dal crimine organizzato.
A settembre 2025, Giorgia Venturini, di Fanpage, è stata gravemente intimidita a Milano. A novembre 2024, l'auto di Gaetano Fioretti è stata vandalizzata a Napoli e ad aprile 2023 è stato incendiato a Palermo il veicolo di Rossella Puccio", ricorda Rsf.

14.01
Il Comitato di redazione del Corriere della Sera "esprime la massima solidarietà al collega Sigfrido Ranucci di Report e alla sua famiglia dopo il grave attentato subito nella notte a Pomezia. Una violenza inaccettabile in un Paese democratico. Un attacco al giornalismo libero, al servizio pubblico, e a tutto il mondo dell'informazione che ci riporta indietro ad anni bui e dolorosi per la storia del Paese. Un atto vile da stigmatizzare con forza insieme a tutte le intimidazioni a giornalisti e cronisti che si sono susseguite in questi anni. Come giornalisti difenderemo sempre il diritto di cronaca, il diritto di informare e quello dei cittadini a essere informati. Senza una stampa libera non può esserci democrazia".

13.59
"In più di un'occasione e anche recentemente non ho fatto mistero di non condividere la postura e i metodi giornalistici di Sigfrido Ranucci e della squadra di Report. Ma quanto accaduto nella notte a Pomezia è grave, ingiustificabile e inaccettabile. A Ranucci e a sua figlia la mia sincera vicinanza umana. Dal punto di vista politico, ricordo da un canto che la libertà d'informazione resta cardine costituzionale inviolabile, dall'altro che tutte le forze democratiche mai debbono abbassare la guardia contro tutte le forme di violenza, oggi pericolosamente risorgenti".
Lo scrive in una nota il sindaco di Benevento e leader NdC Clemente Mastella a proposito dei fatti avvenuti nella scorsa notte a Pomezia sotto l'abitazione del giornali.

13.48
"Solidarieta' a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo attentato subito. Attaccare un giornalista equivale ad attaccare la liberta' di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati. Va respinta con fermezza ogni violenza, minaccia o forma di intimidazione". Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia. 

13.43
"Esprimo la massima e convinta solidarietà del CdA Rai a Sigfrido Ranucci per il violento e vile attentato di cui è stato vittima. Respingiamo con forza e determinazione ogni tentativo di intimidire chi svolge il proprio lavoro al servizio del pubblico". Così Simona Agnes consigliere d’amministrazione Rai, a margine della presentazione del Prix Rai a Napoli.

13.43
“Ferma condanna per il vile atto intimidatorio ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci.
A lui e alla sua famiglia vanno solidarietà e vicinanza, anche da parte del gruppo di Forza Italia alla Camera, che io rappresento. Confido che le autorità competenti facciano al più presto piena luce sull’accaduto e che i responsabili siano assicurati alla giustizia”.
Lo dichiara Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.

13.43
"L'attentato a Sigfrido Ranucci è qualcosa di gravissimo e sconcertante, soprattutto perché inatteso. E se da un lato ci dice che certi tempi e certi metodi non finiscono, dall'altro richiama il mondo del giornalismo a riflettere su cosa è diventata questa professione, che solo in pochissimi, tra cui Ranucci, portano avanti con serietà, competenza e coraggio". Come è nel suo stile schietto, Rosaria Capacchione, ex giornalista del Mattino sotto scorta dal 2008 per le minacce ricevute dal clan dei Casalesi, commenta il grave episodio che stanotte ha colpito il giornalista d'inchiesta autore di Report andando subito al cuore della questione.
"Non commento quello che fa la politica, a me interessa che i giornalisti rialzino la testa. Perché Ranucci da tempo lamenta la solitudine in cui si trova chi fa un certo tipo di lavoro di verifica e approfondimento dei fatti, che invece la stragrande maggioranza dei giornalisti, ormai appiattiti alla scrivania o inchiodati alle continue sollecitazioni provenienti dai social, ormai non fa più", aggiunge.

13.37
"È un atto gravissimo su cui indagheremo a fondo insieme alle forze dell'ordine, spero si tratti di un episodio isolato che non ci faccia tornare ai tempi bui dell'attacco ai rappresentanti della stampa". Così il Procuratore di Roma Francesco Lo Voi sull’attentato a Sigfrido Ranucci.

13.15
Anche nelle redazioni regionali della Rai saranno convocate iniziative di solidarieta' a Sigfrido Ranucci e Report.  In concomitanza con il presidio organizzato per oggi a Roma da Usigrai, FNSI, Stampa Romana, con Ordine dei giornalisti e sindacati, con tutte le redazioni della Rai, si terranno incontri nelle redazioni regionali della Rai per esprimere solidarieta' e vicinanza a SigFrido Ranucci e a tutta la redazione di Report per il vile attentato della notte scorsa. Lo rende noto l'Esecutivo Usigrai.    In tutte le redazioni regionali della Rai i Cdr, insieme a colleghe e colleghi incontreranno i rappresentanti della Associazioni regionali della stampa e dell'Ordine dei giornalisti per ribadire l'unanime condanna di questo attentato a Ranucci che e' un attacco alla liberta' di informazione e a tutti i cittadini, conclude la nota.

13.10
Tutte le giornaliste e i giornalisti dell'Associazione stampa parlamentare esprimono totale solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo e vile attentato subito, auspicando che i fatti vengano accertati al più presto. Piena solidarietà e pieno sostegno vanno anche a tutti i colleghi di Report e al loro lavoro. Il giornalismo d'inchiesta e l'informazione indipendente rappresentano un valore imprescindibile per una società libera.
E il fatto che la libera stampa sia oggetto di un atto tanto violento è un segnale inquietante del clima di odio che attraversa il Paese, un clima che le istituzioni sono chiamate a contrastare in ogni modo. E' quanto si legge in una nota dell'Associazione Stampa Parlamentare.

12.55
"Chi attenta al giornalismo di inchiesta attenta anche alla libertà di informazione e alla democrazia. Il CdR di Rai Parlamento esprime solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report per le gravissime intimidazioni ricevute a pochi giorni dalla messa in onda della nuova stagione del programma d'inchiesta, fiore all'occhiello dell'informazione Rai, e nel giorno dell'ottavo anniversario dell'uccisione con una autobomba della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. Chiediamo alle istituzioni di garantire e tutelare il giornalismo di inchiesta, pilastro essenziale della democrazia. Invitiamo tutte le colleghe e i colleghi a partecipare al presidio di questo pomeriggio alle 16 davanti al centro di produzione Rai di via Teulada". Lo dice in una nota il CdR di Rai Parlamento.

12.54
'Solidarietà, lui per anni nostro collega. Report negli ultimi anni ha operato in clima d'odio' Roma, 17 ott. (Adnkronos) - "Il cdr di Rainews24 esprime solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia. Condanniamo l'inquietante attentato incendiario di Pomezia. Da tempo l'informazione nel nostro Paese opera in condizioni difficili; e chi fa inchiesta è sempre più nel mirino di attacchi violenti. Siamo accanto a Sigfrido, per anni nostro collega a Rainews". Così in una nota il cdr di Rainews. "Non possiamo però dimenticare le circostanze in cui la squadra di Report ha dovuto operare negli ultimi anni: delegittimazioni; denunce;
richieste di risarcimento. Tutto ciò ha creato un clima d'odio in cui non sono mancati attacchi anche da parte di esponenti del Governo e del Parlamento. Non possiamo accettare alcuna delegittimazione del lavoro giornalistico coraggioso e imparziale. Né fuori né dentro l'azienda", prosegue il cdr di Rainews24.
"Quanto accaduto stanotte dovrebbe unire chi crede nella missione del servizio pubblico: raccontare la verità dei fatti e sostenere il lavoro di chi ha sempre cercato di farlo con coraggio in prima linea e in ogni scenario, oggi a Gaza come in tutti i luoghi bui da illuminare, come in passato abbiamo fatto, anche pagando con la vita, da Mogadiscio a Mostar, da Kabul a Baghdad. L'informazione libera va difesa. Sempre", conclude la nota dei giornalisti di Rainews24.

12.53
L'esplosione dell'ordigno in prossimità delle auto di famiglia di Sigfrido Ranucci è un fatto "veramente terribile, non capitava da almeno trent'anni, da più di trent'anni in Italia. Far esplodere l'auto di un giornalista davanti casa vuol dire una cosa sola: 'non ti devi più fare gli affari nostri'". Lo ha detto Milena Gabanelli, con un video uscito sulla pagina Instagram della sua Dataroom. "Intimidire Sigfrido vuol dire intimidire tutta la squadra - ha aggiunto - che io conosco bene perché era la mia squadra, e li conosco uno per uno. E non intimidiranno né Sigfrido né quella squadra, perché hanno tutti scelto di fare questo mestiere e lo stanno facendo da decenni perché ci credono, credono nel valore dell'informazione e la passione è più forte della violenza. Ricordatevelo, voi che avete messo quell'esplosivo sotto quell'auto. Non ce la farete a intimidirli, mai".

12.52
"A Sigfrido Ranucci un abbraccio e la solidarietà più convinta per il gravissimo atto intimidatorio nei suoi confronti. È evidente che i responsabili di questo gesto si illudono di intimidire un giornalista che ha fatto del coraggio la sua ragione professionale. Avanti Sigfrido, senza paura come sempre". Così in una nota il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.

12.51
"Piena e totale solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per un attentato vile da parte di criminali che ne risponderanno di fronte alla giustizia. Il rispetto dell'informazione, libera e indipendente, rappresenta un presidio irrinunciabile della democrazia e della libertà che siamo tutti chiamati a garantire e difendere". Lo dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

12.50
Nel corso della trasmissione Restart, su Rai 3, il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, in merito alla vicenda di Ranucci, ha detto: "Totale condanna dell'attentato e ferma volonta' che si scoprano presto gli artefici di questa vicenda". 

12.50
I CDR Mediaset esprimono "piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia vittime di un grave atto intimidatorio. Un gesto vile che colpisce un collega, ma anche un grave attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati".

12.49
 "La mia solidarietà a sigfrido ranucci, alla sua famiglia e a tutta la redazione di reportrai3. Le istituzioni e l'italia tutta si uniscano in una battaglia comune al fianco di chi, con impegno e coraggio, lavora per raccontare i fatti e cercare la verità, senza mai cedere a pressioni o intimidazioni.un attacco così grave a un giornalista è un campanello d'allarme. Quando la libertà di stampa, pilastro della nostra democrazia, viene minacciata in questo modo, è la democrazia stessa a essere in pericolo".Lo dichiara Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo.

12.47
"Solidarietà non sia oggetto di strumentalizzazione politica' Roma, 17 ott. (Adnkronos) - "Il pensiero questa mattina non può che andare a Sigfrido per quello che sta vivendo in queste ore, per l'ansia, per la paura, perché si vive anche di paura. Quando si è sotto scorta, all'esterno sembra tutto semplice, facile, bisogna viverlo sulla propria pelle. Cosa significa? Io mi domando perché chi come Ranucci e il sottoscritto e tante altre persone che magari sono meno famose che fanno inchieste vanno a finire sotto scorta. Questa è la vera domanda. In un paese dove non dovrebbe accadere questo". Così Massimo Giletti in un post su Instagram, commentando la notizia dell'esplosione che ha danneggiato le auto di proprietà del giornalista Rai e della figlia, parcheggiate davanti alla loro abitazione vicino Roma.
"Forse perché - prosegue Giletti - noi siamo dei giornalisti irregolari, liberi, che facciamo inchieste, andiamo fino in fondo e non ci accontentiamo di quelle che sono le libertà apparenti. Ecco che la solidarietà a Ranucci non può essere un oggetto di strumentalizzazione politica", ammonisce.

12.45
"La mia solidarieta' a Sigfrido Ranucci e a tutto il team di Report". Esprime vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci anche Luigi Di Maio, a Napoli, per il "Med Dialogues".
Di Maio, rappresentante speciale dell'Unione europea con delega ai Paesi del Golfo, gia' vicepremier italiano, parlando con i giornalisti ha espresso vicinanza al giornalista dopo l'attentanto subito a Pomezia. 

12.44
Il Comitato di redazione della Tgr Campania, a nome di tutta la redazione, "esprime vicinanza e solidarietà al collega Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, colpiti da un criminale attentato intimidatorio. Il potenziale della bomba poteva uccidere chi fosse passato in quel momento nel raggio dell'onda d'urto dell'esplosione, la figlia di Ranucci era rincasata poco prima. Un attentato che riporta all'indietro le lancette dell'orologio, quando giornalisti che combattevano con tutte le loro forze per far prevalere verità e giustizia venivano uccisi da mafie e forze oscure al servizio di interessi occulti e di poteri deviati. Qui a Napoli ricorre il quarantennale dell'uccisione del giornalista Giancarlo Siani, trucidato per i suoi reportage scorticanti dalla camorra più barbara alleata di Cosa Nostra. Ranucci è da tempo sotto attacco per le inchieste di Report, che scoperchiano illegalità e malaffare e denunciano all'opinione pubblica le trame del potere che non vuole il controllo della libera stampa. Report, esempio di giornalismo impegnato e appassionato, cane da guardia del potere, è un pilastro inscalfibile della libertà di informazione democratica, che da più parti si vuole svilire e zittire. Noi giornalisti Rai, come Sigfrido, non arretreremo di un millimetro, sappiamo di avere alle spalle il sostegno e la fiducia di tutti i cittadini italiani. Chiediamo che venga fatta immediata chiarezza su autori, moventi e mandanti dell'attentato".

12.43 
"Solidarietà al giornalista italiano Sigfrido Ranucci. Sollevata che lui e sua figlia siano rimasti illesi dopo il terribile attacco. La libertà di stampa é il cuore della democrazia. L'Europa non farà mai un passo indietro". Lo scrive su X la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. 

12.43
Il Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, ha fatto pervenire a Sigfrido Ranucci la suasolidarietà, esprimendo "severa condanna" per il grave gestointimidatorio. Lo si è appreso al Quirinale

12.26
L’assemblea dei redattori di Domani condanna con forza il vile attentato subito dal giornalista Sigfrido Ranucci e dalla sua famiglia.
Quello che è accaduto è inaccettabile e si inserisce in un clima di sempre maggiore acquiescenza per l’odio nei confronti dei giornalisti, anzi, spesso il potere è il primo a stigmatizzarne il lavoro.
Le parole usate per delegittimare trasformano i cronisti in obiettivi alla portata di tutti. È dovere delle autorità tutelare la libertà di stampa con il massimo impegno, ogni sforzo meno intenso sarebbe un insulto a uno dei fondamenti della democrazia, la libertà di stampa.
Esprimiamo massima solidarietà a Ranucci e alla sua famiglia.

12.20
Apprendo con profondo sconcerto la notizia dell'esplosione che ha completamente distrutto l'automobile del giornalista Sigfrido Ranucci e quella di sua figlia, parcheggiate davanti alla loro abitazione alle porte di Roma, in un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche. Si tratta di un atto gravissimo, vile e inaccettabile, che rappresenta un attacco non solo alla persona del giornalista, ma al diritto fondamentale all'informazione libera e alla democrazia stessa". Così Letizia Moratti, presidente della Consulta nazionale di Forza Italia e europarlamentare.
"Mi auguro - prosegue - che le autorità competenti facciano presto piena luce sull'accaduto, identifichino i responsabili e li assicurino alla giustizia con il massimo rigore. È indispensabile che lo Stato risponda con fermezza agli atti intimidatori che mirano a silenziare la voce del cronista o a minare la libertà di espressione".
"Riaffermo che la libertà di stampa e il pluralismo delle idee sono pilastri imprescindibili di ogni società civile e della democrazia: chiunque osi offenderli o violarli, colpisce ognuno di noi. In questo momento, la mia vicinanza e il mio sostegno vanno a Sigfrido Ranucci, alla figlia e a tutti i suoi collaboratori", conclude-

12.19
"Esprimo la mia piena solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report per il gravissimo atto che lo ha visto coinvolto. Un gesto vile che colpisce un giornalista libero e indipendente, da sempre impegnato in inchieste coraggiose sulla ricerca della verità e in importanti approfondimenti, a partire dai poteri forti e dalla sanità. Confido che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto, in difesa della libertà di informazione." Lo ha dichiarato il consigliere regionale  del Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio D'Amato. 

12.17
"Credo che nessuna bomba messa sotto una macchina, nemmeno se c'è il coinvolgimento della famiglia, della figlia addirittura, possa comunque mai interrompere il lavoro, le idee, le denunce di un giornalista libero come Ranucci". Così Rita Dalla Chiesa commenta a LaPresse l'attentato subito da Sigfrido Ranucci. "Credo che siano gesti che fanno male solo a chi li fa, ovviamente se chi li riceve non c'è in quel momento in cui questi gesti vengono fatti", aggiunge la deputata e conduttrice figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso in un attentato nel 1982. "Tuttavia - conclude - non posso neanche immaginare che pochi minuti prima da lì fosse passata la figlia di Ranucci. E immagino anche che un padre possa chiedersi: 'ma vale la pena fare tutto questo se poi devo mettere a rischio anche la vita delle persone care?'. Ma secondo me per le proprie idee uno va avanti".

11.43
"Il Cdr Approfondimento Rai e' allarmato per l'attentato a Sigfrido Ranucci, conduttore di 'Report', Rai 3. I giornalisti della Direzione si sono immediatamente mobilitati nella Rai di via Teulada, a Roma, per coordinare le iniziative a tutela di Ranucci e dei colleghi della redazione di 'Report'. Intanto, e' previsto un presidio aperto alla cittadinanza davanti alla sede di via Teulada, a Roma, a partire dalle ore 16. E' evidente a tutti che e' l'intera informazione a essere sotto attacco. Questo Cdr chiede la massima partecipazione di colleghi e cittadini". E' quanto si legge in una nota del Cdr Approfondimento Rai. 

11.43
"Il Cdr Approfondimento Rai e' allarmato per l'attentato a Sigfrido Ranucci, conduttore di 'Report', Rai 3. I giornalisti della Direzione si sono immediatamente mobilitati nella Rai di via Teulada, a Roma, per coordinare le iniziative a tutela di Ranucci e dei colleghi della redazione di 'Report'. Intanto, e' previsto un presidio aperto alla cittadinanza davanti alla sede di via Teulada, a Roma, a partire dalle ore 16. E' evidente a tutti che e' l'intera informazione a essere sotto attacco. Questo Cdr chiede la massima partecipazione di colleghi e cittadini". E' quanto si legge in una nota del Cdr Approfondimento Rai. 

11.42
"A mente fredda voglio dire a destra e a sinistra che se un giornalista subisce un attentato, la solidarietà va manifestata soprattutto con un gesto: ritirando qualunque querela contro di lui. Con ciò che è accaduto a Ranucci siamo oltre ogni limite: ed è inaccettabile che da qualcuno di sinistra si punti l'indice contro la destra e che da qualcuno di destra si scriva che Sigfrido se la sia cercata". Lo afferma Francesco Storace, ex ministro e presidente della Regione Lazio e oggi conduttore su Rai Radio 1 della trasmissione 'Il rosso e il nero'

11.38
"Noi condanniamo fermamente ogni forma di violenza contro chiunque, in maniera particolare quando avviene nei confronti dei giornalisti, che hanno lo scopo fondamentale, pubblico, di dire la verità, quindi lo Stato deve fare tutta la sua parte, ma sono convinto che con un ministro come Piantedosi e con l'intervento diretto della premier Giorgia Meloni, faremo in modo che si dia il massimo impulso alle indagini per individuare gli autori e anche per esecrare questi comportamenti che mettono a rischio non solo l'individuo giornalista, ma la democrazia e libertà di stampa". Lo ha detto il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli in un punto stampa ai Med Dialogues in corso a Napoli.

11.37
"Mai tanta efferatezza contro un giornalista dai tempi dell'attentato a Maurizio Costanzo, sono senza parole". Così Gianfranco Rotondi, presidente Dc e deputato di FdI.

11.36
"Esprimo tutta la mia solidarieta' a Sigfrido Ranucci in questo momento di grande paura per lui e per la sua famiglia. Contro di loro, un gesto meschino, di una gravita' inaudita che desta forte preoccupazione. Non e' possibile tollerare un atto cosi' vile e brutale nei confronti di un professionista". Lo dichiara il vicesegretario federale della Lega Claudio Durigon. (AGI)Fed

11.36
"L'attentato a Ranucci rappresenta atto di gravità assoluta: un attacco a libertà di stampa, al diritto alla verità, alla democrazia, a tutti noi. Ho telefonato personalmente a Sigfrido per esprimergli la piena solidarietà e vicinanza della città di Napoli e dei sindaci italiani". Così su X il sindaco di Napoli e presidente Anci Gaetano Manfredi.

11.29
'Mia più ampia solidarietà a Sigfrido, alla sua famiglia, alla sua redazione' Roma, 17 ott. (Adnkronos Salute) - "Basta barbarie. Salvaguardiamo la libertà di stampa. che insieme alla libertà della scienza sono pilastri fondamentali di una società moderna solidale ed inclusiva. La mia più ampia solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia, alla sua redazione". Così Francesco Vaia, già direttore della Prevenzione del ministero della Salute e oggi componente dell'Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità.

11.32
"L'attentato contro Sigfrido Ranucci e la sua famiglia è un fatto di una gravità inaudita, un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini di essere informati. Esprimo la mia solidarietà a Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report. Chi colpisce un giornalista colpisce la democrazia. Serve una condanna unanime e serve riflettere sul clima che da troppo tempo si alimenta contro chi fa informazione libera e coraggiosa. La libertà di informare va difesa sempre". Così il democratico Peppe Provenzano componente della Commissione Nazionale Antimafia.

11.24
"Condanno con fermezza il gravissimo attentato avvenuto stanotte contro Sigfrido Ranucci. Colpire un giornalista è un attacco alla nostra stessa democrazia. Piena solidarietà a Ranucci e ai suoi familiari per questo vile e inquietante gesto". Lo dichiara il Ministro per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati.

11.20
"Ogni atto di violenza, di intimidazione, di minaccia, mina alla radice la convivenza civile di una democrazia". Così l'avvocato Fabio Pinelli, vicepresidente del Csm, nell'esprimere vicinanza e solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci. 

11.18
Desidero esprimere la mia piena solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo atto intimidatorio di cui sono stati vittime. Siamo di fronte all'ennesimo episodio di una spirale d'odio inaccettabile, che colpisce non solo una persona, ma i principi di libertà e democrazia su cui si fonda la nostra Nazione. Mi auguro che le indagini consentano di individuare al più presto i responsabili di questo gesto vile e pericoloso, e che la giustizia faccia il suo corso con fermezza". E' quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d'Italia e Sottosegretario alla Giustizia. 

11.18
"Ho sentito Sigfrido Ranucci per portare la solidarieta' del M5s, fra poco andro' sul luogo di questo vile gesto, bisogna esserci. La bomba che ha distrutto la sua auto e quella di sua figlia, che poteva ucciderli, e' un attacco a tutti noi. Dobbiamo far sentire tutta la nostra vicinanza a un giornalista che combatte ogni giorno per difendere centimetro dopo centimetro la sua liberta' nel servizio pubblico". Cosi' il presidente di M5s Giuseppe Conte, sui social. "E' stato ripetutamente delegittimato, deriso e sbeffeggiato dalla politica, anche dentro le istituzioni, anche in occasioni ufficiali. Merita tutta la nostra convinta difesa. Perche' in gioco e in pericolo non e' solo lui ma il diritto di informare e fare seriamente inchieste senza padroni. La sua liberta' di investigare e' anche il nostro diritto a essere informati: e' la difesa della democrazia. Non possiamo permetterci tempi bui su questo. I giornalisti con la schiena dritta, che fanno inchiesta senza timori reverenziali, sono un patrimonio comune. Andrebbero rispettati, protetti e difesi con forza. Da tutti", 

11.17
"Quello che è accaduto stanotte a Sigfrido Ranucci non riguarda solo lui, ma il clima che stiamo accettando. Quando si decide che un giornalista può diventare un bersaglio, significa che qualcuno vuole stabilire che certi argomenti non si devono toccare". Lo scrive su Facebook Roberto Saviano. "La delegittimazione, che è cosa ben diversa dalla critica, mira ad attaccare non le idee o il lavoro, ma la persona - prosegue -. E quando si trasforma qualcuno in un bersaglio pubblico, prima o poi qualcuno penserà di poter colpire anche
fuori dallo schermo. A Sigfrido va la mia solidarietà. Continuare a raccontare, oggi, è già un atto di resistenza civile"

11.16
"Ho sentito Sigfrido Ranucci per portare la solidarietà del M5S, fra poco andrò sul luogo di questo vile gesto, bisogna esserci. La bomba che ha distrutto la sua auto e quella di sua figlia, che poteva ucciderli, è un attacco a tutti noi. Dobbiamo far sentire tutta la nostra vicinanza a un giornalista che combatte ogni giorno per difendere centimetro dopo centimetro la sua libertà nel servizio pubblico". Lo scrive su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte.
"È stato ripetutamente delegittimato, deriso e sbeffeggiato dalla politica, anche dentro le istituzioni, anche in occasioni ufficiali - aggiunge -. Merita tutta la nostra convinta difesa.
Perché in gioco e in pericolo non è solo lui ma il diritto di informare e fare seriamente inchieste senza padroni. La sua libertà di investigare è anche il nostro diritto ad essere informati: è la difesa della democrazia. Non possiamo permetterci tempi bui su questo. I giornalisti con la schiena dritta, che fanno inchiesta senza timori reverenziali, sono un patrimonio comune. Andrebbero rispettati, protetti e difesi con forza. Da tutti".

11.15
'Atto terribile, non succedeva da 30 anni', 'Il messaggio è chiaro, 'non occupatevi dei fatti nostri'' Roma, 17 ott. - (Adnkronos) - "È un atto terribile. Non succedeva da 30 anni in Italia una cosa del genere". Così all'Adnkronos, Milena Gabanelli, fondatrice e per vent'anni volto di 'Report', commenta il grave atto intimidatorio contro il suo successore e collega Sigfrido Ranucci. "Per me vuol dire una cosa sola: 'Cari e caro Sigfrido, alla testa di Report non dovete più occuparvi dei fatti nostri'", dice la giornalista. Gabanelli, che ha lavorato per un decennio con Ranucci come suo coautore, esprime piena fiducia nella squadra di 'Report'. "La conosco bene, conosco Sigfrido e conosco i ragazzi uno per uno. Hanno sbagliato bersaglio. È un atto intimidatorio, e quella squadra non si fa intimidire". Alla domanda su quale consiglio darebbe oggi al team di 'Report', risponde con pragmatismo: "Uno sceglie di fare questo mestiere sapendo cosa si porta appresso. Il mio consiglio è di essere prudenti, ovviamente, perché l'incoscienza è inutile. Ma quando si sceglie la strada del giornalismo d'inchiesta, si sa che è una strada che porta dei rischi. Fa parte del pacchetto". Gabanelli distingue nettamente il lavoro di 'Report' da altre forme di giornalismo: "Oggi chiamano inchiesta qualunque cosa, ma a 'Report' il concetto di giornalismo d'inchiesta è radicato e profondo". Infine, un'analisi del contesto in cui è maturata la violenza: "Il clima verso il giornalismo d'inchiesta non è mai stato tenero", afferma. "Poi dipende da chi vai a toccare. Se si toccano i gruppi più violenti, è evidente che reagiscono. Evidentemente qualcuno si è infastidito molto per i temi che hanno toccato o che stanno per affrontare".

11.13
"Ogni atto di violenza ,di intimidazione ,di minaccia mina alla radice la convivenza civile di una democrazia" . Così Fabio Pinelli ,Vicepresidente del CSM ,nell'esprimere vicinanza e solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci dopo l'attentato intimidatorio che ha provocato l'esplosione della sua auto e quella della figlia a Pomezia.

11.13
- "Ogni atto di violenza ,di intimidazione ,di minaccia mina alla radice la convivenza civile di una democrazia" . Così Fabio Pinelli ,Vicepresidente del CSM,nell'esprimere vicinanza e solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci dopo l'attentato intimidatorio che ha provocato l'esplosione della sua auto e quella della figlia a Pomezia (Roma). 

11.10
"Esprimo a nome di tutta la Cgil la piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, vittima questa notte di un grave e vile attentato che ha distrutto la sua macchina e danneggiato quella di sua figlia, parcheggiate sotto la sua abitazione". E' quanto dichiara in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Condanniamo questo gravissimo atto che mira a colpire la libertà di informazione, uno dei pilastri della nostra democrazia. Sia fatta luce su quanto accaduto e vengano presi gli adeguati provvedimenti da parte delle istituzioni", prosegue. "A Sigfrido Ranucci va tutta la nostra vicinanza. Non possiamo accettare attacchi alla libertà di informazione e al giornalismo d'inchiesta e difenderemo con tutti i mezzi a nostra disposizione lalibertà e la democrazia", conclude Landini. 

11.09
"Esprimo a nome di tutta la Cgil la piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, vittima questa notte di un grave e vile attentato che ha distrutto la sua macchina e danneggiato quella di sua figlia, parcheggiate sotto la sua abitazione". E' quanto dichiara in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Condanniamo questo gravissimo atto che mira a colpire la libertà di informazione, uno dei pilastri della nostra democrazia. Sia fatta luce su quanto accaduto e vengano presi gli adeguati provvedimenti da parte delle istituzioni", prosegue.
"A Sigfrido Ranucci va tutta la nostra vicinanza. Non possiamo accettare attacchi alla libertà di informazione e al giornalismo d'inchiesta e difenderemo con tutti i mezzi a nostra disposizione la libertà e la democrazia", conclude Landini.

11.09
"Desidero esprimere la mia piena solidarieta' e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo atto intimidatorio di cui sono stati vittime. Siamo di fronte all'ennesimo episodio di una spirale d'odio inaccettabile, che colpisce non solo una persona, ma i principi di liberta' e democrazia su cui si fonda la nostra Nazione. Mi auguro che le indagini consentano di individuare al piu' presto i responsabili di questo gesto vile e pericoloso, e che la giustizia faccia il suo corso con fermezza." E' quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d'Italia e sottosegretario alla Giustizia. Stampa Romana, attentato a Ranucci colpo a tutta l'informazione "Necessaria la mobilitazione di tutte le forze democratiche"

11.08
"Un abbraccio forte a Sigfrido Ranucci. La bomba esplosa sotto casa, che ha distrutto la sua macchina, e' un atto gravissimo che solo per una fortunata coincidenza non ha ucciso.Chi usa la violenza contro chi cerca la verita' dimostra solo paura e vigliaccheria.Sigfrido non e' solo: la sua forza, la sua onesta' e il suo impegno - e quello della squadra di Report - andranno avanti e lo sosterremo tutti. Difendere chi fa informazione libera significa difendere la democrazia." Cosi' Pietro Grasso presidente della Fondazione Scintille di futuro. 

11.06
Il gravissimo atto intimidatorio nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci, al quale desidero esprimere totale e assoluta solidarieta', e' un attentato non solo alla persona ma al diritto d'informazione, che va difeso sempre e comunque, perche' la liberta' di stampa e' un valore irrinunciabile e inattaccabile". Cosi' la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli. 

11.06
"L'attentato a Sigfrido Ranucci è un atto di una gravità inaudita, un attacco diretto al giornalismo d'inchiesta, all'informazione, cardine della dialettica democratica.
Si colpisce e si cerca di intimidire non solo Ranucci e la redazione di Report, che con il loro lavoro incarnano la ragione e la missione della Rai servizio pubblico, ma l'intera comunità dei giornalisti, il diritto di informare e quello dei cittadini a essere informati". Lo scrive l'Associazione Stampa Romana esprimendo "piena solidarietà al collega vittima dell'attentato, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report". "Contro questa violenza indecente - prosegue la nota - è necessaria la mobilitazione unitaria di tutte le forze democratiche a difesa di una libertà di stampa sempre di più a rischio dopo anni di leggi bavaglio, cronisti minacciati e intimiditi, esposti alle pressioni, con un potere politico molto spesso indifferente alla tutela del diritto di cronaca, solerte invece nell'immaginare e concretizzare nuovi limiti al diritto di manifestare, di dissentire, persino di esprimere il proprio pensiero. Un clima di odio e di attacco all'informazione in cui si sono distinti persino esponenti altissimi di Governo e Parlamento, che hanno usato parole gravemente offensive proprio nei confronti di Ranucci e di Report, parole su cui oggi dovrebbero riflettere. L'informazione libera e indipendente non si tocca". 

11.05
"Massima solidarietà e vicinanza delle  lavoratrici e dei lavoratori Rai a Sigfrido Ranucci per l'ordigno esploso ieri notte sotto la sua auto parcheggiata davanti casa. Un  gravissimo attentato intimidatorio diretto non solo a lui e alla sua famiglia, ma al cuore del giornalismo d'inchiesta". Così in una nota  Riccardo Saccone, segretario generale del Sindacato Lavoratori della Comunicazione, Slc Cgil, che aggiunge: "Urge una mobilitazione   compatta, a partire dal mondo del lavoro, in difesa della libertà di stampa che è - lo sottolineiamo - precondizione per il diritto all'informazione di ogni cittadino, dunque strumento nevralgico della  nostra democrazia". 

10.55
L'Ordine dei Giornalisti del Veneto "è vicino al collega di Report Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, vittime dell'attentato intimidatorio nei pressi della sua abitazione".
"E' inquietante - afferma l'Ordine regionale in una nota - il clima che si respira, da tempo nei confronti del collega e più in generale verso tutti i giornalisti, impegnati soltanto a fare il loro mestiere, cioè a vedere, capire e raccontare anche le pieghe più inquietanti della società, della politica e dell'economia. Siamo certi che lo Stato non mancherà di scoprire esecutori e mandanti di questo atto vile, e che soprattutto garantirà a Ranucci la sicurezza necessaria per continuare a fare il suo lavoro".

10.35
"La Fiom esprime piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave atto intimidatorio, frutto del clima d'odio contro di lui. Questo atto rappresenta un attacco alla libertà di stampa e al giornalismo di inchiesta, è un attacco non solo alla libertà di informazione ma anche alla democrazia. Per tali ragioni la Fiom-Cgil nazionale parteciperà oggi pomeriggio al presidio davanti alla sede Rai di via Teulada". Lo dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale.







10.14
"L'attentato a un giornalista è un attentato allo Stato al 100%". Lo ha detto il ministro della giustizia Carlo Nordio intervistato da SkyTg24 sull'attentato esplosivo alle auto del giornalista Sigfrido Ranucci e di sua figlia a Pomezia (Roma). Nordio ha espresso solidarietà a Ranucci e condanna del grave atto intimidatorio e ha ricordato che la libertà di stampa è la prima forma di democrazia. Da Nordio "solidarietà totale" a Ranucci. 

10.13 
La Camera Penale di Roma condanna il gravissimo attentato al giornalista Sigfrido Ranucci. "In passato abbiamo avuto con lui confronti anche aspri, approdati persino in Tribunale" afferma il presidente Giuseppe Belcastro, ma "poiché difendiamo sempre la libertà di esprimere ogni opinione e condanniamo la violenza  senza 'se e senza ma', esprimiamo la piena solidarietà dei penalisti romani".

10.00
"La Uil nazionale esprime piena solidarieta' al giornalista Sigfrido Ranucci per il gravissimo atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti, che si sarebbe potuto trasformare in una tragedia". Lo dice il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri che cosi' commenta: "Un fatto agghiacciante che indigna e che deve indurre tutti, ciascuno secondo il proprio ruolo, a un rafforzato impegno perche' sia respinto questo attacco alla liberta' di stampa e al diritto di cronaca e sia garantita l'incolumita' di chi esercita la professione giornalistica. La Uil e' al fianco di Ranucci e dei suoi colleghi e chiede per loro tutele e giustizia

09.50 
"L'attentato di questa notte contro Sigfrido Ranucci è un salto di qualità. Dalle informazioni disponibili, hanno fatto esplodere un ordigno rudimentale davanti alla sua casa di Pomezia: distrutte 2 sue auto.
È successo nel giorno dell'anniversario dell'assassinio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista di inchiesta uccisa a Malta con una autobomba 8 anni fa. È un fatto che ci richiama ad anni bui del nostro Paese". Lo afferma il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani.
"È necessaria una reazione urgente per individuare autori e mandanti di questo attentato: colpire l'informazione vuol dire colpire le nostre libertà, la nostra democrazia". 

09.41
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, condanna con sdegno l'atto criminale che ha colpito il giornalista Sigfrido Ranucci: "La libertà di pensiero e di espressione è un principio fondante della convivenza civile.
Confido nella competenza e nella prontezza delle nostre Forze dell'Ordine".

09.41
"L'attentato contro l'auto del giornalista Sigfrido Ranucci rappresenta un grave e inaccettabile tentativo di intimidire chi ogni giorno esercita con coraggio il proprio diritto dovere di informare". Lo dichiara il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, esponente di Forza Italia, Gilberto Pichetto.
"In una democrazia matura, fondata sulla libertà di stampa e sul pluralismo dell'informazione - aggiunge Pichetto -, episodi come questo non possono e non devono trovare spazio.
A Ranucci e alla redazione di Report va la piena solidarietà e la più ferma condanna per un gesto che offende i valori fondamentali della nostra Repubblica e la libertà di tutti".

09.33
"L'attentato a Sigfrido Ranucci è un attentato alla democrazia e alla libertà di informazione. Un attacco vile e pericoloso a una persona già sotto scorta per aver svolto il suo lavoro di giornalista d'inchiesta, un attacco che richiede la reazione e la presenza delle istituzioni. Non possiamo accettare alcuna intimidazione al giornalismo d'inchiesta. Sia fatta piena luce sui responsabili e la matrice di questo gravissimo attentato.
A Sigfrido Ranucci e sua figlia voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza mia e di tutto il Partito Democratico" Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
09.31
L'AdRai (Associazione dei Dirigenti della Rai) esprime "la sua più ferma e incondizionata condanna per l'attentato subito la scorsa notte dal collega e giornalista Sigfrido Ranucci, al quale desidera manifestare piena solidarietà e vicinanza". "Si tratta di un gravissimo e inaccettabile atto intimidatorio - si legge in una nota - che oltre a ledere l'incolumità di un professionista dell'informazione, intende mettere in pericolo la libertà di stampa e di espressione, pilastro dei valori alla base della democrazia del Paese e della missione di Rai, quale Servizio Pubblico radiotelevisivo. A nome dell'intera categoria auspichiamo che sia fatta chiarezza sull'accaduto, affinché atti di tale gravità non restino impuniti, e che si adottino tutti i rimedi e i presidi necessari a garantire la libertà informativa".

09.26
"La libertà e la pluralità dell'informazione sono valori irrinunciabili nella nostra democrazia. Condanno fermamente il vile atto di violenza e intimidazione contro Sigfrido Ranucci e la sua famiglia ed esprimo al conduttore di Report la mia personale vicinanza e la solidarietà di tutto il Ministero del Lavoro". Lo scrive in una nota la ministra del Lavoro, Marina Calderone. 

09.25 
"Rivolgo a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica per il gravissimo atto intimidatorio accaduto nella notte. Una vicenda davvero inquietante che condanniamo con forza e sulla quale ci auguriamo che la giustizia faccia rapidamente il suo corso individuando quanto prima i colpevoli". Lo scrive sui suoi canali social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. 

09.22
"Esprimo la mia piena solidarietà a Sigfrido Ranucci per il grave episodio che ha colpito lui e la sua famiglia. L'attentato alla sua auto è un atto di estrema gravità, un attacco diretto alla libertà di stampa e ai valori democratici. In un momento così difficile, la mia vicinanza va a Ranucci e ai suoi cari".  Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. 

09.22
"Esprimo la mia piena solidarietà a Sigfrido Ranucci per il grave episodio che ha colpito lui e la sua famiglia. L'attentato alla sua auto è un atto di estrema gravità, un attacco diretto alla libertà di stampa e ai valori democratici. In un momento così difficile, la mia vicinanza va a Ranucci e ai suoi cari".  Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

09.22 
"Solidarietà a Sigfrido Ranucci, ai suoi familiari e a tutta la redazione di Report a nome mio e dei deputati di Azione. Mi auguro che siano individuati quanto prima i responsabili di questo vile attacco alla libertà di stampa, bene irrinunciabile in una democrazia matura". Lo ha detto Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera. 

09.21 
"Un Paese democratico come l'Italia non può accettare violenze e intimidazioni contro la libertà di stampa. A Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia va la mia più completa e sincera solidarietà". Lo scrive il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. 

09.20
Esprimo a Sigfrido Ranucci tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza insieme a quella di tutta Roma per l'inaudito atto intimidatorio che ha colpito lui e la sua famiglia. Un gesto vile e inaccettabile che rappresenta un attacco alla libertà di stampa e al diritto di essere informati. Chi colpisce un giornalista colpisce la democrazia. Mi auguro sia fatta al più presto piena luce su questo inquietante episodio". Lo dichiara il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

09.19
"L'atto violento di intimidazione nei confronti di Sigfrido Ranucci, cui va tutta la mia solidarietà, è inquietante e preoccupante. La stampa e l'informazione si possono criticare, va da sé, ma la loro libertà e la loro autonomia sono fondamento della democrazia e della società aperta". Lo scrive su X il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. 

09.14
"Totale solidarietà al conduttore di Report Sigfrido Ranucci per l'attentato di questa notte. La libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti non possono e non devono essere oggetto di intimidazioni perché sono valori fondanti delle democrazie liberali e devono essere sempre difesi e tutelati". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi. 

09.12
"Sconcerto profondo per il grave attentato nei confronti di Sigfrido Ranucci, al quale esprimo tutta la mia solidarietà, soprattutto per il giornalismo d'inchiesta che rappresenta con coraggio, mosca bianca purtroppo nel nostro circuito mediatico. A lui e in particolare alla figlia l'augurio di superare quanto prima il trauma di questo che atto intimidatorio che poteva avere conseguenze tragiche. Sono certo che gli inquirenti faranno luce e individueranno presto i responsabili". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.

09.11
 "Solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia e a tutta la squadra di Report. Un attacco vile. La libertà di informazione va difesa e praticata ancora di più". Lo scrive sui social il direttore di La7 Andrea Salerno. (ANSA).

09.10
"Questa notte le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia sono state fatte saltare in aria. Un atto intimidatorio gravissimo e preoccupante che lascia sgomenti. Colpire un giornalista significa colpire la libertà stessa di una comunità democratica. Significa colpire tutti noi. È inaccettabile e inquietante. A Sigfrido e alla sua famiglia tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Non vi lasceremo soli". Lo scrive in una nota il candidato presidente della Regione Campania per la coalizione progressista Roberto Fico. 

09.09
"Esprimo la mia piena condanna verso il grave atto di violenza nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci e della sua famiglia ai quali va la mia profonda solidarietà". Lo dichiara in una nota il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini. 

09.05
"Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione ", ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. 

09.02
"Esprimo la mia più profonda solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo attentato di questa notte. Un gesto vile e inaccettabile che colpisce non solo un giornalista coraggioso, ma il diritto di tutti a un'informazione libera e indipendente". Così la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, in una nota."È un attentato che riporta l'Italia molti decenni indietro, che attacca l'idea stessa di democrazia - aggiunge - Teniamo alta l'attenzione e la vigilanza democratica".

09.00
"Tutta la mia solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per l'attentato subito questa notte. Un atto vigliacco, ignobile, inaccettabile. Un attacco gravissimo non solo al giornalista ma alla libertà di stampa e al diritto all'informazione, pilastri irrinunciabili di ogni democrazia. Violenza, minacce, intimidazioni vanno sempre respinte e condannate con la massima fermezza". Così Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati. 

08.58
"Solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio subito. Un fatto gravissimo. Mi auguro che sia fatta chiarezza quanto prima e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia". Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci. 

08.57
"L'attentato di questa notte contro Sigfrido Ranucci e' un salto di qualita'. Dalle informazioni disponibili, hanno fatto esplodere un ordigno rudimentale davanti alla sua casa di Pomezia: distrutte 2 sue auto. E' successo nel giorno dell'anniversario dell'assassinio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista di inchiesta uccisa a Malta con una autobomba 8 anni fa. E' un fatto che ci richiama ad anni bui del nostro Paese. E' necessaria una reazione urgente per individuare autori e mandanti di questo attentato: colpire l'informazione vuol dire colpire le nostre libertà, la nostra democrazia". Così in una nota Vittorio di Trapani, presidente Fnsi.

08.52
"L'autobomba fatta esplodere sotto la casa di Sigrido Ranucci rappresenta un inquietante salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo d'inchiesta e la libertà di informazione.
A lui, alla sua famiglia, alla redazione di Report va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Siamo certi che saranno rafforzate le misure di protezione: c'è una parte delle istituzioni che protegge il giornalismo, mentre un'altra fomenta irresponsabilmente l'odio". Lo afferma il presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli "C'è un attacco concentrico all'autonomia dei giornalisti e il ritorno delle bombe ci riporta ad anni bui della storia italiana - prosegue -. Dopo gli insulti, le  accuse di faziosità, le campagne di diffamazione, le aggressioni in piazza, adesso si alza il tiro: come ai tempi di Cosa Nostra, come ai tempi delle Brigate Rosse. Chi non china la testa viene colpito. Il Consiglio nazionale dell'Ordine intraprenderà ogni azione per denunciare minacce, violenze e intimidazioni  e per contrastare questo clima di caccia al giornalismo che rischia di riportarci agli anni più bui della Repubblica".

08.50
"Sgomento e indignazione per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito Sigfrido Ranucci e la sua famiglia, davanti alla loro abitazione. Un gesto vile e disumano, che avrebbe potuto provocare una tragedia e che colpisce nel modo più odioso possibile: portando la violenza nella vita privata di un uomo e dei suoi affetti più stretti. A Ranucci e ai suoi cari va la solidarietà piena e sincera di Unirai e dei suoi iscritti. Ci auguriamo che le autorità facciano rapidamente piena luce sull'accaduto e che i responsabili siano individuati e puniti con la massima severità. Davanti a simili atti di barbarie, non ci sono colori né appartenenze: c'è solo la condanna, netta, di chi crede nei valori umani e civili che tengono insieme un Paese". Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

08.43
Solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci. L'attentato alla sua auto è una cosa drammatica. Poteva essere una strage. Vicini a lui, alla sua famiglia a #REPORT. Al suo lavoro di coraggioso giornalista d'inchiesta da tempo, per questo, sotto scorta. Non sei solo, Sigfrido". Lo scrive su X il senatore del Pd Walter Verini.

08.42
L'ad Rai Giampaolo Rossi e l'intera azienda "si stringono al fianco di Sigfrido Ranucci ed esprimono massima solidarietà per il grave e vile attentato intimidatorio". "Il ruolo della Rai e di chi opera al suo interno è quello di garantire dialogo, pluralismo e rispetto nel racconto quotidiano del nostro tempo - si legge in una nota - La Rai respinge con forza e determinazione ogni minaccia contro chi svolge il proprio lavoro nel Servizio Pubblico. L'essenza vitale della nostra democrazia è la libertà informativa che la Rai garantisce e che i suoi giornalisti rappresentano".

08.38
"Esprimo ferma condanna per il grave atto intimidatorio subito dal giornalista Sigfrido Ranucci e dalla sua famiglia, ai quali rivolgo la mia piena solidarietà. Non esiste motivazione che possa giustificare questa violenza". E' il messaggio su X del vice premier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. 

08:35
 "Quello di stanotte è un vile e grave atto intimidatorio, voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Sigfrido Ranucci ed un abbraccio esteso alla sua famiglia. Una condanna che deve vederci tutti dalla stessa parte, dalla parte della libertà di parola e di stampa". Lo scrive sui social Chiara Colosimo , presidente della Commissione Antimafia.

08.32
"Esprimo piena solidarietà a nome mio e di Italia Viva a Sigfrido Ranucci, a sua figlia e a tutta la redazione di Report. Auspico che le indagini facciano rapidamente chiarezza e consentano di punire velocemente i responsabili di questo inaccettabile atto di violenza". Lo afferma il leader di Iv, Matteo Renzi. (ANSA).

08.31
"Attaccare la libertà di espressione è un atto di vile terrorismo. Esprimo la più profonda solidarietà a Sigfrido Ranucci. Nel dibattito quotidiano serve una forte iniezione di democrazia". Lo dichiara Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom e già Segretario della Vigilanza Rai

08.31
"Un attentato spaventoso che ci riporta indietro agli anni più bui. Siamo vicini a Sigfrido Ranucci  alla sua famiglia dopo che nella notte la sua auto è esplosa davanti a casa. Pochi minuti prima era passata lì davanti la figlia". A sottolinearlo è l'esecutivo dell'Usigrai.
"Siamo.certi che né Sigfrido né i colleghi di Report si lasceranno intimorire. Saremo sempre al loro fianco - continua l'Usigrai - affinché possano continuare liberamente il loro lavoro d'inchiesta. Abbiamo denunciato in questi mesi come la Rai abbia ridotto lo spazio a disposizione di Report e sopratutto il clima d'odio e insofferenza per le inchieste della redazione. In prima serata su Rai1 si è arrivati addirittura - da parte della seconda carica dello Stato -  a definire i colleghi di Report "calunniatori seriali", senza che né il conduttore né l'azienda prendessero le distanze. Una campagna d'odio contro il giornalismo d'inchiesta che deve finire".

08.31
"Sgomento e indignazione per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito Sigfrido Ranucci e la sua famiglia, davanti alla loro abitazione. Un gesto vile e disumano, che avrebbe potuto provocare una tragedia e che colpisce nel modo più odioso possibile: portando la violenza nella vita privata di un uomo e dei suoi affetti più stretti. A Ranucci e ai suoi cari va la solidarietà piena e sincera di Unirai e dei suoi iscritti. Ci auguriamo che le autorità facciano rapidamente piena luce sull'accaduto e che i responsabili siano individuati e puniti con la massima severità. Davanti a simili atti di barbarie, non ci sono colori né appartenenze: c'è solo la condanna, netta, di chi crede nei valori umani e civili che tengono insieme un Paese". Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

08.31
"In questi momenti le parole sembrano sempre troppo piccole di fronte a gesti così gravi e vili. A Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia va tutta la solidarietà e la più profonda vicinanza. Pensare che chi dedica la propria vita alla ricerca della verità debba essere colpito in questo modo fa male. Ma siamo certi che nulla potrà fermare la sua voce, né spegnere la luce che il lavoro di Report accende ogni giorno. Chi ha scelto la via della minaccia e della paura dovrà essere trovato e affrontare le proprie responsabilità. A Sigfrido, alla sua famiglia, e a tutti coloro che credono nel valore della libertà e del coraggio, va oggi il pensiero più sincero. Non siete soli". Così la presidente in una nota della Commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.

08.28
"La nostra piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per l'attentato incendiario di questa notte. C'è viva preoccupazione per quanto successo: un gesto profondamente inquietante perché quando si attacca un giornalista si attacca la democrazia". Così la Giunta esecutiva centrale dell'Anm.

08.27
"Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo attentato di questa notte. L'esplosione che ha distrutto le auto del giornalista e di sua figlia davanti alla loro abitazione a Pomezia è un atto vile e intimidatorio che rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa e al giornalismo d'inchiesta. Le parole di Ranucci, che ha denunciato un «clima di isolamento e di delegittimazione» nei suoi confronti, ricordando le minacce, il proiettile di P38, i pedinamenti e i dossieraggi anche dall'estero, descrivono una situazione inquietante e indegna di un Paese democratico. Chi in questi anni ha attaccato Ranucci e la redazione di Report, arrivando perfino a chiedere il fermo della trasmissione, rifletta e chieda scusa. Alimentare campagne di delegittimazione contro chi fa inchieste coraggiose significa rendersi complici di un clima d'odio che oggi esplode in tutta la sua gravità. Difendere Ranucci e Report significa difendere il diritto dei cittadini a conoscere la verità, a controllare il potere e a vivere in una democrazia fondata sulla libertà di informazione. Lo Stato deve garantire piena protezione e sostegno a chi svolge con coraggio un lavoro essenziale per la trasparenza e la giustizia." Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde. (ANSA).

08.13
"Stanotte hanno fatto esplodere le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia, davanti alla loro casa: un ordigno che avrebbe potuto uccidere. Ci auguriamo che le indagini siano veloci e che si sappia subito la verità su quanto accaduto, su chi ha commesso l'attentato. Il dovere più urgente che abbiamo, soprattutto la politica, è stare al fianco di Ranucci, senza se e senza ma". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs. "Ogni mezza frase, ogni parola a metà - prosegue il leader di SI - può suonare come tentativo di delegittimazione. E abbiamo purtroppo imparato dal passato recente di questo Paese che non esiste bersaglio più semplice che un uomo lasciato solo. Con Ranucci, con la sua famiglia - conclude Fratoianni - e con tutta la redazione di Report". (ANSA).

08.09
"Esprimo, con le senatrici e i senatori del Pd la nostra vicinanza a Sigrifido Ranucci. Lui, la sua famiglia, la sua casa sono stati oggetto di un grave e vile attentato. Siamo convinti che Ranucci non si lascerà intimidire nel suo lavoro ma è evidente che siamo di fronte ad un gesto che vuole colpire la libertà di stampa e di informazione. Ci auguriamo che le forze dell'ordine assicurino alla giustizia i responsabili ma esprimiamo ancora di più la nostra preoccupazione per lo stato della libertà dell'informazione nel nostro paese. La ricerca della verità e il racconto della realtà in un paese democratico non devono essere mai a rischio e le istituzioni e la politica devono essere garanti di questo diritto. Alla Rai, a Sigrifido e alla sua famiglia, alla redazione di Report giunga la nostra solidarietà". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.

08.07
"Preoccupazione, vicinanza e corresponsabilità. Chi prova a zittire una voce libera attacca il cuore stesso della democrazia. Esprimiamo preoccupazione, vicinanza e corresponsabilità a Sigfrido Ranucci per il grave attentato che lo ha colpito. Un gesto vile, che non colpisce solo un giornalista, ma il diritto di tutti i cittadini a conoscere, a capire, a cercare la verità. Chi prova a zittire una voce libera attacca il cuore stesso della democrazia. Perché colpire un giornalista è colpire il diritto alla verità e alla giustizia. È tentare di intimidire chi, con professionalità e coraggio, illumina le zone d'ombra del potere e racconta ciò che altri vorrebbero tenere nascosto". Lo sottolinea l'associazione Libera in una nota.
"Oggi più che mai, dobbiamo stare in guardia, non lasciare solo Sifgrido perchè ogni intimidazione, ogni attacco, ogni tentativo di delegittimare chi informa è un segnale da non sottovalutare. Rispondere con impegno e partecipazione civile è il modo più concreto per dire che la verità non si minaccia, si difende", conclude Libera.

07.59
"Stanotte hanno fatto esplodere le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia, davanti alla loro casa: un ordigno che avrebbe potuto uccidere. Ci auguriamo che le indagini siano veloci e che si sappia subito la verità su quanto accaduto, su chi ha commesso l'attentato. Il dovere più urgente che abbiamo, soprattutto la politica, è stare al fianco di Ranucci, senza se e senza ma". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Ogni mezza frase, ogni parola a metà - prosegue - può suonare come tentativo di delegittimazione. E abbiamo purtroppo imparato dal passato recente di questo Paese che non esiste bersaglio più semplice che un uomo lasciato solo. Con Ranucci, con la sua famiglia - conclude Fratoianni - e con tutta la redazione di Report". 

07.59 
"Quanto successo a Pomezia è di una gravità inaudita e inaccettabile. Totale solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia". Lo scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

07.59
"Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo attentato di questa notte. L'esplosione che ha distrutto le auto del giornalista e di sua figlia davanti alla loro abitazione a Pomezia è un atto vile e intimidatorio che rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa e al giornalismo d'inchiesta.
Le parole di Ranucci, che ha denunciato un 'clima di isolamento e di delegittimazione' nei suoi confronti, ricordando le minacce, il proiettile di P38, i pedinamenti e i dossieraggi anche dall'estero, descrivono una situazione inquietante e indegna di un Paese democratico.
Chi in questi anni ha attaccato Ranucci e la redazione di Report, arrivando perfino a chiedere il fermo della trasmissione, rifletta e chieda scusa. Alimentare campagne di delegittimazione contro chi fa inchieste coraggiose significa rendersi complici di un clima d'odio che oggi esplode in tutta la sua gravità": Lo sottolinea in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde. "Difendere Ranucci e Report significa difendere il diritto dei cittadini a conoscere la verità, a controllare il potere e a vivere in una democrazia fondata sulla libertà di informazione. Lo Stato deve garantire piena protezione e sostegno a chi svolge con coraggio un lavoro essenziale per la trasparenza e la giustizia", conclude Bonelli. (ANSA).

07.59
"Solidarietà di tutta la comunità di Azione a Sigfrido Ranucci. Atto molto preoccupante anche nelle modalità che non si vedevano da tempo". Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda.

07.58
"La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l'indipendenza dell'informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere". È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

07.46
"Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Un ordigno ha fatto esplodere l'auto di Sigfrido Ranucci, davanti alla sua abitazione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza". Così il ministro Guido Crosetto sul profilo X del ministero della Difesa.

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