"Dall'economia dell'occupazione all'economia del genocidio" - Perché la conoscenza sia principale vaccino contro l'indifferenza

29 luglio 2025 ore 15:00

Da mesi è in atto una campagna di denigrazione e delegittimazione contro Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. «Albanese ha fomentato l'antisemitismo, espresso sostegno al terrorismo e disprezzo per gli Stati Uniti e Israele», è stata la dichiarazione di Marco Rubio, segretario di Stato degli Stati Uniti, con cui ha annunciato l’avvio di sanzioni contro l’esperta di diritti umani che da anni denuncia le violenze in Palestina.

Si tratta di un provvedimento senza precedenti nei confronti di una nostra connazionale, che arriva dopo la pubblicazione del rapporto “Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio”, in cui Francesca Albanese ha svelato i nomi di aziende israeliane, americane, europee e italiane che hanno trasformato prima l’occupazione della Palestina e ora il massacro a Gaza in un business che frutta ogni anno miliardi di euro. «L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza», ha detto la senatrice a vita Liliana Segre a proposito dell’Olocausto degli ebrei ad opera dei nazisti. Oggi, di fronte a quello che sta accadendo a Gaza, è la conoscenza il principale vaccino contro l’indifferenza. Per questa ragione, da questa settimana Report inizia la pubblicazione a puntate di alcuni estratti del rapporto di Francesca Albanese, tradotto in italiano dalle nostre Silvia Scognamiglio e Celeste Gonano.

Leggi l'introduzione del rapporto "Dall'economia dell'occupazione all'economia del genocidio"

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