Occhio aperto sulla regione - Maxi processo Sinagra
Titoli di coda: Avete visto Immagini del maxiprocesso 'Le orrende storie di Palermo', Operatori di ripresa Vittorio Baiamonte, Emanuele Cavallaro, Adriano Maestrelli, Alberto Manzo, Arnaldo Panascia, Montaggio RVM Saro Cordaro, Specializzati di ripresa Agostino Fiore e Pino Esposito, Regia Maria Cefalù.
Nell'ambito del primo maxiprocesso a Cosa Nostra (1986/87) il processo al pentito Vincenzo Sinagra, uomo delle cosche e complice di efferati delitti.
Secondo Sinagra, Salvatore Rotolo sarebbe stato l'assassino di Paolo Giaccone e anche colui che aveva ricevuto l'incarico da Filippo Marchese, di seguire a Palermo i movimenti del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel confronto Rotolo/Sinagra, Rotolo ha negato tutto.
In questo numero di Occhio aperto alla regione ecco una sintesi delle testimonianze rese da Sinagra sulla morte di Paolo Giaccone; la morte di Maurizio Lo Verso (detto Papariedu, paparino), dopo la rapina a un vagone postale assieme all'amico Giovanni Falluca, alla stazione di Ficarazzi, senza chiedere prima il permesso a Filippo Marchese (detto Milinciana), si è messo in tasca 600 milioni di lire. Entrambi - dichiara Sinagra - vennero strangolati e poi sciolti nell'acido; la morte del rapinatore Gioacchino Tagliavia (detto Ginetto), anche lui strangolato e sciolto nell'acido. Testimonianza sul duplice
assassinio, nel 1982, dei boss Cesare
Manzella e Ignazio Pedone trovati
incaprettati davanti alla caserma dei
carabinieri di Casteldaccia in una Fiat
127 verde.