Michele Liguori era un agente della polizia municipale di Acerra che prendeva molto sul serio il suo lavoro: ispezionava i terreni contaminati della terra dei fuochi per rilevare illeciti e fermare l’inquinamento ambientale. E’ morto di un raro cancro al fegato a 59 anni, cinque mesi fa, ucciso dai veleni di quel territorio che intendeva bonificare. E ora l’Inail si rifiuta di riconoscere alla famiglia il risarcimento, adducendo che “la morte non è riconducibile all’evento”. Dal Tgr della Campania