40 anni fa Patricia Hearst: da ereditiera a terrorista, il più celebre caso di sindrome di Stoccolma
Il 4 febbraio 1974 Patricia Campbell Hearst, ereditiera nipote di William Randolph, il mitico imprenditore dei media a cui Orson Welles si ispirò per Quarto Potere, fu rapita dal un gruppo di guerriglia denominato Esercito di Liberazione Simbionese. Il 3 aprile la famiglia, dopo aver pagato diversi milioni di dollari di riscatto, ricevette un nastro registrato con la voce di Patricia che annunciava: «Mi è stata data la scelta di essere rilasciata o di unirmi alla lotta per la mia libertà e la libertà di tutti i popoli oppressi. Ho scelto di restare e di lottare». Nei mesi successivi Patricia fu protagonista di diverse rapine in banca e attacchi dinamitardi. Fu catturata il 18 settembre del 1975 e durante il processo i legali sostennero la tesi che Patricia avesse subito un lavaggio del cervello e fosse vittima della cosiddetta sindrome di Stocolma. Condannata a 35 anni la Hearst ottenne la grazia da Jimmy Carter.