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Coronavirus

Caos e file

A Milano vigilia in coda per fare un tampone. L'azienda sanitaria: "Pressione spaventosa"

Alla vigilia del Cenone sono le farmacie ad essere state prese d’assalto, più che i negozi per lo shopping natalizio     

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di Tiziana Di Giovannandrea
Passare la Vigilia di Natale in coda per un tampone: è quello che avviene a Milano ma non solo. Nella città meneghina già dal mattino presto sono iniziate le attese ai drive-through, con persone in fila da ore a bordo delle proprie auto. File lunghe anche chilometri per poter partecipare in tranquillità e sicurezza le riunioni di famiglia per il Natale.

Ai punti tampone dell'Ast Santi Paolo e Carlo è stato necessario l'intervento della Polizia Locale per gestire l'afflusso fuori controllo di un gran numero di persone. Si sono registrati anche momenti di tensione perché, dopo gli ultimi giorni di tilt, per cercare di alleggerire la pressione nuove indicazioni restringevano i requisiti di accesso al test. "Bisogna avere la prenotazione", è la risposta che in molti hanno ricevuto, in contrordine al libero accesso previsto per alcune categorie. 

Il caos ha riguardato anche il fronte scuole. Ancora ieri dagli istituti arrivavano ai genitori comunicazioni di casi positivi nelle classi, in cui si dava disposizione di fare il tampone per gli studenti mentre ai drive-thorugh arrivava l'ordine di fermare i tamponi scolastici. Così diverse famiglie, dopo essere state incolonnate per ore, hanno fatto marcia indietro. E c'è chi, leggendo l'elenco non aggiornato dei punti tampone attivi, allegato alla richiesta della scuola, è finito all'aeroporto di Linate trovandosi davanti un cartello con scritto "chiuso definitivamente dal 19 giugno 2021".

Ats- Agenzia di Tutela della Salute Città metropolitana di Milano: "Pressione spaventosa"
"La pressione è spaventosa - ha ammesso il direttore generale dell'Ats Città metropolitana di Milano, Walter Bergamaschi, contattato dall'agenzia stampa Adnkronos Salute. " Noi abbiamo rafforzato i punti tampone, vedendo che i numeri stavano crescendo sempre di più. Certo ci sono grandi criticità".  Sull'offerta incidono vari fattori spiega Bergamaschi: "Anche il personale sanitario non è esente da contagi e abbiamo tante persone impegnate sulla campagna vaccinale che non si può arrestare, perché è la vera arma che abbiamo per contenere questa esplosione epidemica. Ci sono poi i pazienti da assistere: anche se la situazione è sotto controllo, infatti, la pressione sugli ospedali è comunque significativa. Abbiamo aumentato anche gli slot per fare i test, ma tutte queste azioni non riescono a tenere testa al boom della domanda appropriata legata a situazioni di sospetto Covid". Alla pressione dettata dall'epidemia "in esplosione", si aggiunge un altro tipo di domanda. "Dentro queste code ci sono anche cittadini che cercano di fare tamponi anche se non hanno l'indicazione dal proprio curante e non hanno sintomi. Questo è un ulteriore elemento che complica la situazione". Il 27 dicembre riaprirà anche il maxi drive-thorugh di Parco Trenno per cercare di allargare le possibilità di test. "L'Esercito ci ha permesso di tenerlo aperto vista la situazione epidemica".

Moratti: "Regione Lombardia mette in campo task force tamponi"
In Lombardia entra in campo una task force per i tamponi Covid. Dalla prossima settimana, su disposizione della vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, entrerà in operatività alle dirette dipendenze della Direzione Generale Welfare una squadra dedicata al coordinamento e al potenziamento dell'offerta pubblica e convenzionata del servizio tamponi antigenici e molecolari per tutto il territorio regionale. A capo del coordinamento è stato indicato Guido Grignaffini, direttore dei Servizi sociali di Ats Brianza. Il piano vaccinale nel frattempo proseguirà secondo gli obiettivi previsti dalla Struttura commissariale di Governo, consentendo un miglior coordinamento e condivisione di risorse anche per il potenziamento del Servizio tamponi rafforzato con l'istituzione e l'avvio dell'apposita 'task force', si spiega dalla Regione. Soltanto ieri sono stati 205.847 i tamponi effettuati in Lombardia.

Le file e il caos per i tamponi non è stato registrato solo nel capoluogo lombardo. A Perugia le immagini delle persone in fila sono state riprese con i droni e sono impressionanti.  Oggi è stato raggiunto un nuovo apice e probabilmente sarà battuto il record di 901.450 tamponi (rapidi e molecolari) effettuati ieri in tutta Italia. 

Lunghe le file in strada nonostante la pioggia per l'attesa dei test anche a Roma con farmacie prese d'assalto per gli ultimi tamponi prima delle feste sia per chi deve ottenere il Green Pass, sia per chi, da vaccinato, vuole essere più tranquillo per il Cenone coi parenti.