PUNTATA DEL 18 SETTEMBRE

Nella dodicesima puntata della quinta stagione di “Vintage”, il programma di e con Carlo Muscatello e Leonardo Zannier, l’ospite in studio è il triestino Massimo Sangermano: dopo aver frequentato a Roma la scuola di teatro di Enzo Garinei, Sangermano nel 1988 ha fatto parte del cast di “Indietro tutta”, storico programma di Renzo Arbore. Ha poi lavorato in tv con Pippo Baudo e al cinema in vari film. Attualmente è regista e autore per Rai Cultura.

A seguire, collegamento telefonico con Moni Ovadia, attore, musicista, cantante, scrittore e regista nato in Bulgaria, ma milanese d’adozione. Dopo un’intensa attività musicale nel folk e nella musica yiddish, Ovadia dagli anni Ottanta si dedica anche al teatro (basti ricordare “Oylem Goylem”, primo di tanti spettacoli di successo), e a marzo tornerà a Trieste con lo spettacolo “Moby Dick”  (nella foto).

In scaletta anche l’intervento semiserio di Jack Calcagno e le musiche di Green Day, Claudio Baglioni, Loy & Altomare, Iggy Pop, Fabrizio De Andrè, Banco del Mutuo Soccorso, Cat Stevens, Jimi Hendrix.

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“Vintage” è ricordo, un’istantanea, una madeleine. Tutti abbiamo una canzone preferita, che spesso ci riporta a una situazione, una persona, un’epoca: per questo le canzoni sono considerate la colonna sonora della nostra vita, una playlist che aggiorniamo continuamente. E oltre alle canzoni ci sono gli oggetti, l'abbigliamento, i luoghi, i profumi, le abitudini e le mode che evocano emozioni e sentimenti. Ecco, allora, una sorta di "greatest hits" della memoria, con i brani e tutte le altre cose che hanno maggiormente segnato gli ultimi decenni, a partire dagli anni '60 del secolo scorso in Friuli Venezia Giulia, e non solo...