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Tablet che fanno da targa, in California

Come spendere 700 dollari per fare leggere un numero

01-06-2018 06:00

Tablet che fanno da targa,  in California

 

Nelle automobili è facile falsificare i documenti, ma non la ferramenta: i numeri di matricola sono incisi sul metallo e cambiarli è laborioso, occorrono attrezzi e tempo. Le targhe sono da più di un secolo realizzate in rilievo con una pressa apposita; sono pezzi di lamiera, costano poco e per cambiarle occorre svitare e riavvitare quattro viti.

Adesso queste certezze verranno a mancare: in California l’Ufficio della motorizzazione ha avviato l’uso dei primi schermi-targa. Sono piccoli tablet che sullo schermo visualizzano la targa, possono trasmettere dati e debbono restare allineati con gli archivi informatici della Polizia.

La sperimentazione è già partita e in California attualmente l’Ufficio della motorizzazione  ha autorizzato 116 auto a circolare con questi nuovi schermi-targa.

L’iniziativa ricorda quella di “digitalizzare” il contachilometri, perché avrebbe dovuto essere più difficile alterarlo, mentre quello meccanico era più facile da alterare. Nella realtà è stato così difficile che, per evitare il “trucco” dei contakm elettronici adesso in fase di revisione debbono essere registrate anche le percorrenze. Eh, sì, perché mentre per modificare degli ingranaggi occorre metterci mano, per alterare un contakm elettronico basta un PC e un cavo.

La California è solo il primo stato a lanciare l'identificazione elettronica delle vetture: a breve altri Stati degli USA  lanceranno questo nuova sistema. A breve infatti gli schermi - targa  entreranno in vigore in Florida, Arizona e Texas. E le autorità USA dichiarano che già entro il 2018 si aggiungeranno all'elenco nuovi stati.

Altro vantaggio, le targhe sono luminose e possono visualizzare qualunque cosa. Ovviamente il vantaggio di avere targhe le cui grafiche possono essere aggiornate in pochi secondi si paga: i tablet-targa  costano 699 dollari, pagati dai proprietari,  ma il prezzo sarà poi rimborsato sotto forma di incentivi.

Con questa  nuova tecnologia si avrà a disposizione un nuovo straordinario sistema: non occorrerà far stampare una nuova targa,  o cambiare vettura dopo una rapina perché la targa potrà essere cambiata persino mentre la vettura cammina, e dopo girato l’angolo, anche più volte. Tanto per ingannare le telecamere di sorveglianza, in un “giocare-a-guardie-e-ladri” infinito: tu inventi sistemi che leggono la targa delle vetture? E io invento targhe che si modificano da sole!

Ovviamente la difesa della nuova tecnologia afferma, come si fece nel caso dei contakm elettronici,  che occorrerà del software-hardware illegale. Probabilmente accadrà che se adesso vediamo pezzi di carta col numero di targa perché il pezzo di lamiera è caduto, tra qualche anno si vedranno pezzi di carta con il numero di targa perché si è scaricata la batteria che alimenta lo schermo-targa, o c’è stato un aggiornamento del software. Ovviamente non è la tecnologia a creare problemi, sono gli uomini che la usano.

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