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L’Italia in Bicicletta

In bicicletta anche tra Trulli e Masserie della Puglia.

31-05-2018 11:12

L’Italia in Bicicletta

                                                             

  Un mobilità in bicicletta passa per tre strettoie: un incremento nella diffusione del mezzo, la realizzazione di una rete di piste ciclabili ben distinte dalle strade, l’adeguamento delle regole per la bici su strada al mondo moderno. Non è più ammissibile l’esistenza di biciclette senza luci (anteriori, posteriori, traversali, di direzione, di arrsto), né catarifrangenti, né targa identificativa (altrimenti  è impossibile sanzionare comportamenti scorretti), né assicurazione obbligatoria; specialmente con il dilagare delle biciclette a pedalata assistita, che garantendo 25 km/h su qualunque strada diventano un mezzo di trasporto competitivo e si diffonderanno sempre più.

Per incentivare l’uso della bicicletta si diffondono le iniziative cicloturistiche.

 “ Attraverseremo in bicicletta la via del sale, dello zucchero e della trachite. Grazie alle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche, vivremo un’Italia in bicicletta questo fine settimana. Sabato 2 Giugno, nel giorno della Festa della Repubblica, attraverseremo la Pianura a sud di Padova. Il percorso sarà molto bello dal punto di vista paesaggistico, perché il fiume Bacchiglione scorre tra un'immensa campagna e le pendici del Parco Regionale dei Colli Euganei”. Lo ha affermato Lorenzo Cartisano, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE del Veneto.

“I fiumi, fino ad un passato recente, hanno rappresentato le vie del commercio e in questo territorio le merci erano costituite principalmente dalle trachiti dei Colli e dallo zucchero di barbabietola, che per questa via raggiungevano Venezia, e dal sale, che viaggiava in senso contrario. Vere e proprie autostrade d'acqua, fiumi e canali avevano anche molti altri scopi: fornivano acqua – ha proseguito Cartisano -  sia potabile, sia per l'irrigazione di quegli appezzamenti che - con tanta fatica di operai e maestria di ingegneri - avevano permesso di bonificare; fornivano poi l'energia necessaria a muovere impianti molitori, magli e, in tempi un po' meno recenti, servirono da baluardo contro nemici di varia origine.

Ci fermeremo più volte lungo il percorso, per raccontare la complessità della rete fluviale, per conoscere la geologia e la natura di un territorio "lontano" dalle grandi reti viarie e per ricordare le tante storie che uniscono Padova ai centri minori, tutti di origine medievale, i cui toponimi sono esemplari: Ponte San Nicolò, Roncajette, Bovolenta, Pontemanco e Battaglia Terme, dove avremo la possibilità di visitare l'interessantissimo Museo della Navigazione Fluviale, vero scrigno di tesori e di memorie. Una terra rubata all'acqua, contesa tra Serenissima, Padova e Vicenza, dove l'uomo ha lasciato il segno ... anche dal punto di vista architettonico: lungo il percorso vedremo tre importanti impianti idrovori, la conca di navigazione di Battaglia Terme, la bella Villa Grimani e il suggestivo Catajo ... e molto altro ancora.

La canoa è il mezzo migliore per godere l’atmosfera del lago, vicino Sabaudia. Oggi, 31 Maggio si vivrà il Lago a ritmo di Pagaia.  Il ricco verde della vegetazione, il promontorio che si specchia nel lago, il profilo della Maga Circe formeranno un insieme … magico che avrà per colonna sonora il canto degli uccelli. Tutto domani grazie alle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche.

 “ Abbiamo sfondato quota 100 eventi. Ora siamo a ben 120 appuntamenti e molti di questi si svolgeranno tra il 1 – 2 e 3 Giugno. Invitiamo tutti  a partecipare – ha concluso Filippo Cmaerlenghi, Presidente Nazionale dell’AIGAE -   a vivere le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche per conoscere l’Italia”.

 Tutto il programma su http://www.aigae.org/2018/05/giornategae2018/ 

 Fino al 3 Giugno in tutta Italia le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche.

https://we.tl/OAq17qZsLz  immagini luoghi

Ricordiamo ai ciclisti che DEVONO rispettare le regole del Codice della Strada. Si deve, tra l’altro, PROCEDERE IN FILA INDIANA; anche se è bello chiacchierare col vicino è però proibito. Si devo avere le luci e i catarifrangenti. Si DEVONO usare le piste ciclabili, quando ci sono. Si DEVE indossare un giacchetto catarifrangente. E’ consentito affiancarsi, sul lato sinistro, solo a bambini con meno di dieci anni di età. NON SI DEVE USARE IL TELEFONO mentre si guida, né il TABLET, né fare altro che distragga dalla guida.

Si andrà però anche a piedi.

 

“Sabato 2 Giugno, nel giorno della Festa della Repubblica, renderemo omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale, ai tanti italiani che hanno dato la vita per il loro Paese. Vedremo le Fortificazioni del Monte Sette Termini, in Lombardia. Attraverseremo la Linea Cadorna, che dopo la Linea Maginot è il più esteso complesso difensivo del XX° secolo. Percorreremo la strada militare di allora, attraversando per la maggior parte il bosco ma incontrando inizialmente trincee scoperte con postazioni per vedette, in parte franate, in parte conservate. Proseguendo si incontreranno scavi veri e propri nella montagna, in cui venivano ricavati ricoveri e depositi munizioni e li vedremo”. Lo ha annunciato Mirko Baroni, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE della Lombardia.

“Osserveremo delle postazioni per mitragliatrici dette "in barbetta" (poiché erano rase al terreno e facevano la "barba" all'erba). Sulla cima del Monte Sette Termini si capirà lo scopo di queste fortificazioni: servivano per tenere d'occhio la frontiera Svizzera, in quanto si temeva una possibile invasione tedesca da quel lato. Nella discesa percorreremo il versante interno del monte – ha concluso Baroni -  e lì osserveremo anche le postazioni di artiglieria, che sono molto ben conservate. Probabilmente per la maggior parte del conflitto ospitarono pezzi da 210 mm, che però furono spostati sul fronte attivo orientale dopo la disfatta di Caporetto. Tutto il tragitto ad anello, come detto, avverrà su un sentiero ben battuto, in alcuni tratti finali addirittura asfaltato.

Abbiamo voluto cogliere l'occasione di festa e la ricorrenza dei 100 anni dal termine del conflitto proprio per ricordare la dura vita dei soldati di allora, che spesso passa in secondo piano, quindi faremo  rivivere il ricordo di grandi uomini come Francesco Baracca e Giacomo Pesenti”.

 “Sono più di 100 gli eventi, esattamente 115 in tutta Italia – ha dichiarato Filippo Camerlenghi, Presidente Nazionale dell’AIGAE – con ben 3500 guide sul campo, ed ingressi completamente gratuiti. In 3 anni, questa è la Terza Edizione delle Giornate Nazionali, abbiamo dato vita a ben 420 eventi, in pochissimi giorni.

Le Giornate Nazionali delle Guide  termineranno, Domenica 3 Giugno, in occasione della Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi, organizzata da Legambiente.  La Terza Edizione delle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE si stanno svolgendo anche nell’ambito della Primavera della Mobilità Dolce indetta da A.Mo.Do. L’Alleanza per la Mobilità Dolce (A.Mo.Do.) che vede insieme tutte quelle realtà impegnate nella promozione del territorio, nasce dal desiderio delle più importanti Associazioni Nazionali di far emergere una visione unitaria della mobilità sostenibile. Ad esempio si potrà addirittura compiere una bellissima escursione lungo valli e versanti, grazie a trenini storici e alle linee ferroviarie turistiche, raggiungendo borghi, ammirando la nostra cultura e le nostre tradizioni”.

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