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Benzina, prezzo alla pompa ai massimi dal luglio del 2015

Dopo gli “anni di grazia” i prezzi risalgono

16-05-2018 13:43

Benzina,  prezzo alla pompa ai massimi dal luglio del 2015

 

Sale  il prezzo del petrolio e sale per i consumatori italiani il prezzo della benzina che è tornato oltre gli 1.6 euro al litro, ai massimi dal luglio del 2015.

 Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina e' pari a 1,615 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,615 a 1,629 euro/litro (no-logo a 1,592). Il prezzo medio praticato del gasolio e' a 1,487 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,486 a 1,509 euro/litro (no-logo a 1,466). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,739 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,716 a 1,801 euro/litro (no-logo a 1,632), mentre per il diesel la media e' a 1,614 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,599 a 1,673 euro/litro (no-logo a 1,507). Il Gpl, infine, va da 0,631 a 0,657 euro/litro (no-logo a 0,623).

Secondo Coldiretti si avrà un effetto a valanga sulla spesa degli Italiani In un Paese come l'Italia dove l'85% dei trasporti commerciali avviene per strada l'aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto sulla spesa alimentare con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione. L'aumento è destinato a diffondersi  perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli Italiani che hanno meno risorse da destinare agli altri consumi mentre aumentano i costi per le imprese e quindi (a domanda rigida) i prezzi. A subire gli effetti dei prezzi dei carburanti è anche l'intero sistema agroalimentare  dove si stima che un pasto percorra in media quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole, conclude la Coldiretti.

Il Codacons chiede "ai Nas di indagare sui recenti rincari dei listini". "Nelle ultime ore - spiega l'associazione - i listini di benzina e gasolio sono sensibilmente aumentati, al punto che per un litro di diesel si spende oggi il 3,3% in più rispetto al mese scorso". Rincari "anche per la benzina, che aumenta alla pompa del +2,8% al punto che per un pieno di carburante si spendono oggi 2,3 euro in più rispetto al mese scorso", continua il Codacons. Sulle quotazioni del petrolio "pesa la tensione tra Iran e Stati Uniti, ma gli effetti sui listini alla pompa sono troppo veloci e danneggiano le tasche dei consumatori", sottolinea il presidente del Codacons, Carlo Rienzi per cui si tratta di "una speculazione che potrebbe configurare una forma di aggiotaggio, e per tale motivo chiediamo ai Nas di attivarsi per verificare come sia possibile che il prezzo alla pompa aumenti al solo annuncio di tensioni in Medioriente, nonostante il petrolio venduto oggi sia stato acquistato nei mesi scorsi, quando le quotazioni erano decisamente inferiori ai prezzi odierni".

Polemiche di breve periodo a parte, il ribasso negli ultimi anni del prezzo del petrolio era sicuramente temporaneo, poiché faceva parte di una strategia per mettere “fuori mercato” lo shale oil degli USA. Le previsioni di lungo periodo infatti davano il prezzo del petrolio solo crescente, come avviene per ogni risorsa naturale quando diviene scarsa. Anche se i consumi per km dei veicola nuovi sono calati grazie alle normative imposte dalla UE, questi anni di relativo calo dei prezzi dei carburanti (e degli introiti per lo Stato) rappresentano una occasione persa dagli automobilisti italiani per acquistare vetture meno pesanti-ingombranti, meno potenti e quindi meno energivore.

Afferma l’ISPRA che per rispettare i limiti di emissioni previsti nel 2030 i consumi da trasporti dovranno dimezzare rispetto ai livelli del 2016; un simile taglio può essere solo ottenuto con cambiamenti “drastici” nel parco veicoli, che possono essere stimolati solo da un aumento del costo della mobilità privata per km. Che sia per scelte estere (prezzo del petrolio) o interne (più tasse, più accise, più normative, più trasporto pubblico) la strada è tracciata.

 

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