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Come impedire ai telefono-dipendenti di attraversare la strada senza saperlo?

In Corea del Sud hanno proposto il “salva-vita”, ma il dramma è mondiale

15-05-2018 06:00

Come  impedire ai telefono-dipendenti di attraversare  la strada senza saperlo?

 

L'abbiamo  ripetuto tante volte: non si guida con il telefono  in mano. E abbiamo anche ripetuto  che smanettare con il telefono  mentre si cammina è  altrettanto pericoloso; a meno che non sia su un campo da golf.

È il vizio della camminata distratta  (distracted walking), che fa  crescere il numero degli incidenti stradali coinvolgenti pedoni. Negli USA  automobilisti, motociclisti, ciclisti vedono calare la probabilità di rimanere vittima di incidenti stradali, ma i pedoni accusano un +9% di incidenti mortali nel 2016.

Il problema è attuale anche in Corea del Sud. Stando ai dati diffusi dal ministero dell' Interno di Seul, gli incidenti stradali coinvolgenti pedoni  sono raddoppiati negli ultimi 5 anni. Quasi in un caso su due sono coinvolti ragazzi sotto i 20 anni e la fascia oraria in cui si concentra il maggior numero di episodi è quella tra le 15 e le 17, quando gli studenti  rientrano a casa da scuola.

Soluzione (non tanto)  radicale: dopo 5 passi fatti mentre si controllano i social o si mandano messaggi su WhatsApp, lo schermo smetterà di rispondere ai comandi. La funzione sarà inserita nell' app «Cyber Security Zone», che tutti i genitori devono installare per legge (primo caso al mondo) sui cellulari dei figli minori di 19 anni. Chi l’ha pensato è un ottimista, poiché forse crede che gli over 19 siano immuni da questo tipo di distrazione; purtroppo non è così! E infatti in cantiere una funzione analoga anche per gli adulti.

E’ una  app-licazione  già ritirata dal mercato due volte perché vulnerabile agli attacchi hacker. Il governo sudcoreano l' ha chiamato «sistema anti-smombies», dove il termine “”smombies” è una crasi tra «zombie» e «smartphone». Aspettiamo di conoscere il gentile epiteto che inventeranno gli italiani!

«Speriamo che questo strumento possa ridurre gli incidenti causati dai cellulari tra i teenager», ha commentato la Commissione per le comunicazioni sudcoreana, come riporta l'agenzia di stampa locale Yonhap.

In Italia i dati sul fenomeno scarseggiano: ci si deve accontentare di sapere che i pedoni rimasti uccisi in incidenti stradali nel 2016 (ultimi dati Istat disponibili) sono stati 570, su un totale di 3.283 vittime, -5,3% rispetto al 2015.

Negli USA l'Associazione dei chirurghi ortopedici americani ha condotto un sondaggio da cui è emerso che il 78% degli statunitensi pensa che camminare distratti dal cellulare sia un «problema serio» e l' 85% dice di aver visto scene del genere per strada, ma meno di un intervistato su tre (29%) confessa di farlo.

Purtroppo chi scrive lo vede fare in continuazione, e deve  confessare di essersi distratto anche lui, tanto per rispondere a chi afferma: "A me non può capitare!"

Dato che le norme di sicurezza si concepiscono dando per certa la distrazione umana, l’esistenza della “Camminata distratta” costringe a ripensare anche gli attraversamenti pedonali. Una cosa è concepirli in modo che un conducente veda bene il pedone che attraversa con normale cautela (da cui le strisce zebrate, l’obbligo di non sostare nelle vicinanze delle strisce, eccetera), altra cosa è vivere in un mondo dove i pedoni attraversano senza rendersi conto di farlo: l’unica soluzione è impedirglielo!

Poiché cinque passi sono più che sufficienti per essere investiti, o si blocca il telefono quando l’utente si muove, o si blocca il pedone distratto con barriere fisiche atte a rallentarlo.

I cosiddetti millennial (cioè i nati indicativamente tra il 1980 e i primi 2000) sarebbero i più propensi a camminare senza alzare lo sguardo dallo schermo, mandando messaggi, ascoltando musica con le cuffiette e parlando al telefono. Ormai più che di “nativi digitali” forse occorre parlare di “distratti digitali”.

Dall' ottobre 2017 il Consiglio comunale di Honolulu, la capitale della Hawaii, ha approvato una legge contro i pedoni che attraversano la strada guardando il cellulare. E’ così  diventata la prima città al mondo a vietare ai pedoni di attraversare la strada usando il cellulare. Per chi trasgredisce la prima volta è prevista una multa tra i 15 ai 35 dollari (tra i 13 e i 30 euro), mentre per i recidivi la sanzione può arrivare anche a 99 dollari. Altre amministrazioni locali si sono organizzate diversamente, cedendo a chi non vuole proprio rinunciare al telefono ovunque.  Non verranno puniti invece coloro che riusciranno a dimostrare che stavano utilizzando il cellulare per chiamare i soccorsi.

Anche a Montclair, in California, è stata approvata una legge analoga.  Sembra banale buonsenso non usare il telefono mentre si cammina ma “Qualche volta la gente dovrebbe usare il buonsenso”, ha detto  Bill Ruh, membro della giunta di Montclair city.

Il sindaco di Honolulu, Kirk Caldwell, ha affermato di essere stato costretto a firmare la legge perché il numero di persone coinvolte in incidenti sulle strisce pedonali sta diventando preoccupante. Tanto che il Consiglio per la sicurezza nazionale ha introdotto la voce "camminata distratta" tra i rischi che possono causare incidenti e morte negli USA. "Gli smartphone non hanno invaso solo le nostre carreggiate, ma anche i nostri marciapiedi" ha affermato una portavoce del Consiglio.

In Olanda a fianco ai semafori verticali  ne sono stati installati visibili  «a terra», con luci a led nei tradizionali colori rosso e verde per vedere  quando è possibile attraversare senza nemmeno dover sollevare lo sguardo. Un sistema simile è stato adottato anche ad Augusta, in Germania, dopo un incidente mortale.

In Cina si stanno sperimentando percorsi pedonali differenziati, uno per i  passanti “svegli” e un per chi usa il telefono mentre cammina, «in modo da evitare collisioni».

Prevenire gli incidenti da “Digitare camminando”:

Come pedone, devi seguire questi consigli per ridurre le possibilità di diventare  un altro numero nelle statistiche degli incidenti:

stai fermo  in un’area sicura se c’è un messaggio o una chiamata urgente a cui devi rispondere;

non usare il tuo telefono in tutte le aree congestionate e sugli attraversamenti:

tieni il volume di cuffie  e auricolari sufficientemente basso per poter udire il rumore di un veicolo che si avvicina. Se vuoi “isolarti dal mondo” fallo in camera tua, altrimenti il mondo potrebbe ricordarti che esiste in modo assai doloroso;

attraversa le strade solo sulle strisce zebrate;

ricorda di guardare in entrambi i versi di marcia prima di iniziare ad attraversare, e anche durante;

non digitare né telefonare MAI mentre cammini; in troppi dimenticano che stanno attraversando.

se sei uno dei cosiddetti “nativi digitali” (cioè i nati indicativamente tra il 1980 e i primi 2000) , ricorda che gli incidenti stradali sono la prima (e principale) causa di morte nella tua fascia d’età.

Se trovi questi consigli antipatici perché  limitano la tua libertà, ricordati che libertà e imprudenza non sono sinonimi.

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