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Un capriolo attraversa la strada, muore motociclista

Lo ha investito ed è andato a sbattere contro un albero

06-06-2018 06:00

Un capriolo attraversa la strada, muore motociclista

 

 

Un capriolo ha attraversato la strada 439 Sarzanese-Valdera, in Alta Val di Cecina, e ha determinato un incidente mortale  a Sasso Pisano (Pisa). Un motociclista  dopo aver investito l'animale è andato poi a sbattere su un albero che costeggia la strada; l’urto  è stato molto violento e il motociclista è deceduto immediatamente.

La vittima  è Michele Maselli, 44 anni, di Campi Bisenzio (Firenze). Secondo quanto appreso successivamente anche il capriolo, un esemplare di femmina gravida, è morto nello scontro e la carcassa è stata sbalzata di circa 80 metri. In base alla ricostruzione dei carabinieri, il motociclista stava percorrendo a bordo di una moto Ducati 600 la strada 439 'Sarzanese-Valderà, in Alta Val di Cecina, nel Pisano, quando in un tratto rettilineo ha sorpassato senza problemi un'auto e quindi è rientrato regolarmente nella corsia di marcia. In questo frangente ha investito il capriolo, che è apparso sulla carreggiata all'improvviso e non ha fatto in tempo a scansarlo. L'animale proveniva dalla campagna circostante, ricchissima di boschi e aree poco abitate. Testimone dell'impatto è stata la donna alla guida dell'auto che lo stesso 44enne aveva appena superato. Poco dopo è sopraggiunto un amico, a bordo di un'altra moto, con cui stava facendo una gita domenicale. I rilievi dell'incidente sono stati affidati ai carabinieri della stazione di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa). La salma del motociclista è stata portata all'istituto di Medicina legale di Pisa a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Gli incidenti causati da animali selvatici si vanno intensificando. L’Osservatorio ASAPS nell’anno 2017 ha registrato 155 incidenti significativi (con persone ferite o decedute) col coinvolgimento di animali, nei quali 14 persone sono morte e 205 sono rimaste ferite. In 138 casi l’incidente è avvenuto con un animale selvatico e in 18 con un animale domestico. 123 incidenti sono avvenuti di giorno e 32 di notte. 145 sulla rete ordinaria e 10 nelle autostrade.

 Sono 28 gli incidenti gravi registrati nei primi tre mesi del 2018 che hanno causato 2 morti e 42 feriti. 19 impatti sono avvenuti con animali selvatici e 9 con animali domestici.

Come avrebbe dovuto ragionare un veicolo a guida automatizzata? Il sistema di frenata di emergenza “stupido” avrebbe dovuto inchiodare appena percepito il capriolo. Una vettura  a guida autonoma “vera” (non quelle dotate di Autopilot, che prevedono comunque il conducente pronto a intervenire all’istante) avrebbe dovuto essere programmata come un conducente esperto che “sa” che è possibile che sbuchi un capriolo dalla boscaglia all’improvviso e modera la velocità di conseguenza quando passa accanto a luoghi da cui possa uscire all’improvviso un animale.

Il Codice della Strada infatti afferma che la guida deve essere regolata in modo da poter arrestare la vettura in tutte le circostanze prevedibili. Un capriolo (o un cinghiale) in Val di Cecina, che sbuchi da una boscaglia, è altamente prevedibile, e quindi il sistema di intelligenza artificiale avrebbe dovuto tenerne conto.

Anche in questo campo non esistono ancora indicazioni relative a come “deve” essere programmato il sistema. Ricordiamo che la guida altamente automatizzata nasce per avere “zero” incidenti, e quindi i sorpassi debbono essere effettuati solo ed esclusivamente a rischio zero. Sorge qui la questione su quali siano le condizioni che autorizzano il sorpasso per una vettura senza conducente, ammesso che sia mai autorizzato.

Foto: di repertorio.

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