[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Due timidi, I

commedia lirica di Nino Rota

I due timidi, commedia lirica su testo di Suso Cecchi D'Amico. Musica di Nino Rota

Prima rappresentazione:


Personaggi: Il calzolaio; Lucia, Maria, Lisa, cameriere della Pensione Guidotti; Vittorio, portiere del caseggiato, Mariuccia, giovine studentessa di pianoforte; Raimondo, giovine innamorato di Mariuccia; La signora Guidotti, proprietaria della Pensione; Il dotto Sinisgalli; La madre di Mariuccia; Un cliente della Pensione Guidotti


L'opera si svolge in un caseggiato alla periferia di una moderna città. Nel cortile ha sede la bottega del calzolaio, all'ingresso del cortile, la guardiola del portiere, mentre sul cortile affacciano la Pensione Guidotti, l'appartamente di Mariuccia e lo studio del dottor Sinisgalli. Il cortile si anima all'alba con il lavoro del calzolaio, che commenta, in forma di ironico osservatore, la vita del caseggiato. Lucia, Maria e Lisa cicalecciano nell'attività mattutina e Lucia costringe con moine Vittorio a comprare del latte fresco, suscitando l'ilare sarcasmo delle colleghe. Mariuccia esce sul balcone per curare i fiori proprio mentre Raimondo si dirige alla Pensione Guidotti con l'intenzione di affitarvi una stanza per poter corteggiare timidamente da vicino Mariuccia.


La signora Guidotti, che scambia Raimondo per l'idraulico, dapprima sollecita con comica isteria Raimondo al lavoro per poi accorgersi dell'errore e mostrare a Raimondo la stanza che egli desidera proprio davanti alle finestre di Mariuccia.


La vita del cortile si anima con le ore del giorno e Mariuccia e Raimondo si sorprendono sui rispettivi balconi, osservandosi timidamente dalla distanza e senza riuscire a comunicare segni di corteggiamento pur sobbalzando per i moti dell'animo. Ma sul più bello la serranda della finestra di Raimondo cede e cade in testa all'impacciato giovane corteggiatore, che stramazza al suolo per il forte colpo.


Raimondo viene trasportato sul letto e assistito dalla signora Guidotti che, preoccupata, chiama il dottor Sinisgalli. Al suo arrivo Raimondo rinviene delirando. Figurandosi di fronte a Mariuccia, il giovane le confida tutto l'amore con passione. La signora Guidotti, unica donna presente nella stanza, dapprima sconcertata, coglie al volo l'occasione di poter concludere una vita in solitudine e con decisione e passione si adopera per curare il timido Raimondo.


Nel frattempo Mariuccia, spaventata terribilmente credendo l'innamorato gravemente ferito, sviene. La madre si affretta a chiamare il dottor Sinisgalli, di fronte al quale, e allo stesso modo di Raimondo, Mariuccia in delirio proclama il suo amore per l'innamorato. Il dottor Sinisgalli, come la signora Guidotti, coglie al volo le parole di Mariuccia per chiedere la mano alla madre della giovine.


A sera, i due giovani si riprendono. Ciascuno dei due apprende della dichiarazione d'amore fatta ad altri che a loro e increduli restano svegli fino a tardi, martoriati nell'animo dal loro amore deluso. Colti da un improvvisa fiamma, escono contemporaneamente sul loro comune pianerottolo ma non riescono a parlarsi: oltre alla timidezza, l'improvviso arrivo del dotto Sinisgalli e della signora Guidotti li separa definitivamente.


L'opera volge al termine. Sappiamo dalle cameriere e dal calzolaio che le due coppie si sposano, Mariuccia ha due figli e Raimondo gestisce la pensione della moglie. Mariuccia si siede al pianoforte e suona: Raimondo protesta per il disturbo.
[an error occurred while processing this directive]