La ragazza di Bube
[an error occurred while processing this directive]“È cattiva la gente che non ha provato dolore… perché quando si prova dolore, non si può più voler male a nessuno.
A Monteguidi, paesino della Val d'Elsa, vive Mara che, all'indomani della Liberazione, conosce Bube, amico del fratello ed eroe della Resistenza, e si innamora. Solo che Bube, finita la guerra, commette un delitto e, dopo essersi dato alla macchia, viene condannato a quattordici anni di carcere.
Se la forma romanzo, come sosteneva Cassola, è antecedente a ogni interpretazione della realtà perché ricerca continua della verità degli uomini, La ragazza di Bube, racconta di Mara che si innamora ragazza ma è da donna che aspetta con ostinazione il ritorno del ragazzo del quale si è innamorata e che, primo tra tutti, le ha regalato una pezza di seta – della seta di un paracadute – gialla come il sole, con la quale confezionarsi una camicia.
Dalle critiche marxiste degli anni sessanta, alle accuse di demitizzazione della Resistenza, alle delusioni, forse condivisibili, dell’autore per il comunismo italiano, oggi La ragazza di Bube, letto Ad Alta voce, nella lingua toscana di Alessandro Benvenuti, risplende come il grande romanzo italiano che è, raccontando le donne, i cavalieri, le armi e gli amori dei ragazzi e delle ragazze che hanno camminato nuovi e giovani in un paese nuovo e giovane.