IL MONDO DELL’ECONOMIA

Problemi e aspettative in un universo in trasformazione.
Un programma curato e realizzato da Carlo Toti.
In onda dal 1980 al 1987 su Radio3 il sabato alle 10.00    


Nel giorno in cui celebriamo i 90 anni di Radio Rai (6 ottobre 1924 - 6 ottobre 2014), Rai Radio 6 Teca apre l’archivio storico per riscoprire, durante la prima vera grande crisi del Nuovo Millennio, le menti "illuminate o allo stesso tempo poco lungimiranti" che negli anni ’80 studiavano i problemi e marcavano le "aspettative di un universo in trasformazione".
Garbo, lucidità, chiarezza ma anche passione e a volte coinvolgimento emotivo le caratteristiche di scrittura e conduzione di Carlo Toti, che ne fu ideatore per tutte le sette edizioni, affiancato nelle prime da Carolina Porcu Sannu.

Migrazioni, Il Mondo contemporaneo, i Tassi di Cambio, l’Edilizia e la Politica Economica, l’Evasione Fiscale, il Petrolio, l’Impresa Agricola sono solo alcuni dei temi che troverete nelle prime puntate.

Scardinando quello che è l’ordine cronologico, abbiamo però deciso di partire con il ciclo che ha segnato Il Mondo dell’Economia e che è ormai già presente in moltissimi testi universitari. Ci riferiamo ai tre incontri radiofonici ideati e moderati da Ezio Tarantelli nel giugno del 1984 insieme a Federico Caffè, Mario Monti e Paolo Leon sulla Politica dei Redditi e sul concetto di "Predeterminazione dell’Inflazione (Scala Mobile)", sulla Concertazione e sul metodo di confronto triangolare tra Governo, Imprese e Sindacato. Ezio Tarantelli apre un dibattito leale e sincero, anche con i più scettici come Mario Monti, sulla necessità di ritrovare un equilibrio sociale che consenta lo sviluppo dell’economia garantendo l’occupazione. 
Le tre lezioni sono state replicate nell’ottobre del 1985, dopo qualche mese dall’efferato omicidio del Professore e Sindacalista che si era esposto, anche in radio, con idee troppo forti e contestate negli anni ’80 per tracciare una strada nuova ed evidentemente scomoda per molti.
Altro protagonista indiscusso de Il Mondo dell’Economia è Federico Caffè, di cui si ricordano quest’anno i 100 anni dalla nascita a cui non seguì mai una "fine certa". In questi incontri radiofonici non c’è solo la "Solitudine del Riformista" ma l’ironia e la fermezza nel dichiarare quali sono i punti essenziali per un effettivo sviluppo del Paese. Così sono sue le frasi per cui
«Il vero pericolo è nella Centralizzazione dei Poteri e cioè che il Mondo del Lavoro, la Confindustria e i Sindacati decidano per tutti a Palazzo Chigi, in barba al Parlamento, agli Operai e ai Lavoratori».
E ancora
«E’ inutile che ci vengano a dire che diventeremo la California d’Europa quando non si investe, ancora una volta, sulla Formazione».

Ascoltare questo programma vuol dire indossare occhiali utili e necessari per vedere meglio quello che osserviamo troppo da vicino. Consigliato, quindi, ai più!