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I Vaccini
23 novembre 2010

Il vaccino è un preparato che conferisce, o dovrebbe conferire, immunità, attraverso la produzione di anticorpi. Di solito è una terapia preventiva. Dal primo contro il vaiolo nel XIX secolo ad oggi, numerosi sono stati i vaccini sperimentati. E sempre più ampie le applicazioni. I più noti sono i vaccini per i bambini, considerati obbligatori: per evitare alcune malattie, dal vaiolo alla rabbia, dal tetano alla poliomielite, dalla tubercolosi al morbillo, alla parotite, alla rosolia… Ci sono poi i cosiddetti vaccini raccomandati o consigliati: contro l’AIDS; le infezioni tropicali; le malattie rare… Per arrivare a quelli contro l’influenza, sempre più diffusi negli ultimi anni. E intorno ai vaccini, alle loro proprietà, alla loro effettiva utilità, si sono confrontati e si confrontano ricercatori, operatori sanitari e cittadini. Con pareri discordi. Spesso opposti. Quanto è utile, dunque, il vaccino? In quali casi è bene ricorrervi? Quali sono effettivamente indispensabili, e quali no? Quali controindicazioni possono avere? L’uso di un vaccino – a cominciare da quello contro l’influenza – può effettivamente mettere al sicuro dal contagio?

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