Contenuti della pagina

Archivio

L' ALCOL
31 marzo 2011

Bere bene e poco fa parte dello stile mediterraneo. Una quantità moderata di vino - due bicchieri al giorno durante i pasti – potrebbe addirittura essere salutare. Purtroppo però più della metà dei bevitori italiani non segue queste regole. Nonostante l’Italia occupi i posti più bassi nella graduatoria europea per consumo pro capite di alcool, molte persone consumano quotidianamente più di mezzo litro di vino o birra, e bevono alcoolici fuori pasto. Un comportamento che coinvolge tutti i ceti sociali e tutte le età, di entrambi i sessi. Compresi i giovani. Anzi! E’ proprio tra le persone dai 14 ai 29 anni che si diffonde questa abitudine in maniera allarmante. Con riflessi inquietanti sulla salute e sul vivere sociale. L’abuso danneggia il fegato, il cuore, il sistema nervoso e ormonale, il cervello. Ma anche le famiglie, i legami affettivi, le amicizie, il lavoro. Tralasciando gli effetti estremi del fenomeno – dalle dipendenze agli incidenti stradali, alle morti da malattie indotte – quelli che vogliamo affrontare oggi sono soprattutto le conseguenze che l’uso scorretto di alcool può avere nel nostro quotidiano. Giorno dopo giorno. Ospiti: ENNIO PALMESINO,presidente WACAT – associazione mondiale dei club alcolisti in trattamento ; con il prof.GIANNI TESTINO,internista ed epatologo e con il prof. ENRICO TEMPESTA,neuropsichiatra. E’ Presidente del Laboratorio Scientifico dell’Osservatorio Permanente Giovani e Alcool.

Ultimi media: