L'ANGELO DELLE GUARIGIONI Non accenna a diminuire l'afflusso delle persone desiderose di dare un ultimo saluto a Natuzza Evolo, la mistica-veggente morta lo scorso primo novembre a Paravati, nella calabrese provincia di Vibo Valentia. Il loro omaggio va alla memoria di una delle figure più amate e discusse del nostro tempo. Dal 1937 questa donna semianalfabeta raccoglieva le richieste di aiuto e di conforto che le arrivavano da tutto il mondo. Migliaia e migliaia di persone cercavano di intercettare le sue straordinarie qualità, prima fra tutte la cosiddetta "illuminazione diagnostica" ovvero la capacità di intuire malattia e possibili indirizzi di cura senza aver mai studiato medicina. Ma nella vita di Natuzza, che aveva concesso la sua ultima intervista a Tg1 Incontri nel giugno scorso, c'erano molte altre cose ricche di mistero e la scelta migliore, forse, è proporne un ritratto a partire dalle sue stesse parole.