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SABATO SPORT. LA MOVIOLA DEL 07 APRILE 2012
07 aprile 2012

LA MOVIOLA ALLA RADIO E I VOTI AGLI ARBITRI
A cura di Filippo Grassia con la collaborazione di Lorenzo Baletti

 


MILAN SCONFITTO NONOSTANTE UN RIGORE GENEROSO


Manca l’espulsione a Pinilla quando colpisce Stankovic con una manata


 

Pasqua senza vistosi errori per il gruppo di Braschi. Ma nella vittoria (1-2) della Fiorentina contro il Milan a San Siro, l’arbitro Celi (voto 5,5) concede un rigore generoso ai padroni di casa. Al 30’ Celi fischia un fallo di Nastasic su Maxi Lopez in area della Fiorentina dopo una lieve trattenuta del difensore viola all’attaccante argentino che ci marcia e si lascia cadere. Gli ospiti pareggiano nella ripresa con Jovetic, in linea con Abate sul lancio di De Silvestri. Nel recupero si susseguono tre episodi. Prima non c’è fallo di De Silvestri su Cassano nell’area toscana. Poi Ibrahimovic e Olivera si trattengono a vicenda sempre nell’aera viola e l’arbitro fa giustamente proseguire Infine Ibrahimovic scatta in posizione regolare quando viene fermato dall’assistente De Luca a tu per tu con Boruc, e qui il Milan perde una buona occasione.

Ora tutti gli altri episodi da moviola della 31esima giornata di Serie A:


Atalanta-Siena 1-2 (arbitro Russo, voto 6). Regolare il gol con cui Schelotto porta in vantaggio l’Atalanta, sul passaggio di Peluso lo tiene in gioco Terzi. Giusto il rigore assegnato al 13’ al Siena: Consigli travolge Larrondo. Nella ripresa proteste bergamasche per un mani di Destro in area toscana su colpo di testa di Schelotto. Ma il gesto è involontario e Destro è di spalle rispetto all’avversario. Nel recupero, dopo il gol del Siena, Sannino esulta in maniera eccessiva nei pressi della panchina bergamasca e finisce negli spogliatoi con qualche attimo di anticipo. Immediata la pace con Colantuono nello spogliatoio.


Cagliari-Inter 2-2 (arbitro Guida, voto 6). Milito è in posizione regolare quando pareggia al 6’. Dieci minuti dopo Pinilla rischia il rosso diretto perché rifila una manata a palla lontana a Stankovic, solo ammnonito. L’attaccante cileno verrà comunque espulso in occasione del secondo vantaggio sardo in avvio di secondo tempo: Guida estrae il secondo giallo in seguito all’eccessiva esultanza di Pinilla che si aggrappa alle reti e si alza la maglia.


Cesena-Bologna 0-0 (arbitro Peruzzo, voto 5 ). Al 12’ manca un rigore al Cesena quando Pulzetti affossa Lauro in area sugli sviluppi di un angolo. Ma non se ne avvedono né l’arbitro Peruzzo né l’assistente Iannello. Sul finire della partita manca un rigore al Bologna su una incursione di Di Vaio: Rodriguez, senza preoccuparsi del pallone, va con il corpo addosso a Di Vaio, che l’aveva superato, e lo spinge a terra.


Chievo-Catania 3-2 (arbitro Massa, voto 7). Al 20’ Il Chievo raddoppia su rigore. Sfortunato Spolli che scivola nella propria area e perde il pallone: ne approfitta Pellissier che, prima di battere a rete, viene trattenuto al fianco dal difensore etneo. L’arbitro Massa assegna il rigore al Chievo e caccia Spolli, fallo da ultimo uomo, chiara occasione da rete. Poi Paloschi è in netto fuorigioco quando mette in rete un cross di Luciano, giusto annullare.


Lecce-Roma 4-2 (arbitro Orsato, voto 6). Al 21’ Muriel è tenuto in gioco da Heinze e Kjaer quando porta in vantaggio la squadra salentina. Al 38', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Giacomazzi colpisce con il gomito la testa di De Rossi in area leccese. Manca un rigore alla Roma. E manca l’espulsione del centrocampista salentino. Al 55’ il Lecce fa poker su rigore, evidente il fallo di Heinze che colpisce la gamba di Muriel.


Novara-Genoa 1-1 (arbitro Rocchi, voto 6,5). Al 7’ Genoa in vantaggio: su cross da sinistra di Moretti, Palacio tira a rete e il pallone s’insacca dopo aver toccato Rossi. Regolare la posizione dello stesso Rossi, tenuto in gioco non solo da Centurioni, ma anche dal portiere Ujkani e da Porcari, finito oltre la linea di fondo. Nel finale espulso Caracciolo per un intervento in scivolata da dietro su Biondini.


Udinese-Parma 2-1 (arbitro Gava, voto 5,5). Al 32’ Pereira stende Giovinco, lanciato da Mariga in contropiede, qualche metro dopo la linea del centrocampo. L’arbitro Gava si limita ad ammonire il giocatore del Parma, per lui non si tratta di chiara azione da gol, troppo lontano il pallone dalla porta di Handanovic. Furibonde le proteste dei giocatori emiliani che non hanno tutti i torti.


Palermo-Juventus 0-2 – posticipo di domenica pomeriggio (arbitro Brighi, voto 7). Al quarto d’ora della ripresa la Juventus segna a gioco fermo con Estigarribia, servito da Vidal trovatosi in posizione nettamente irregolare. Giusta la decisione, ma il giocatore paraguaiano rischia il giallo. Poi alla mezz’ora Matri è di pochissimo in fuorigioco quando viene fermato da solo davanti a Viviano. Infine, pochi minuti dopo, primo ed unico giallo dell’incontro: ne fa le spese Marchisio che ferma la ripartenza di Labrin con una trattenuta.

Lazio-Napoli 3-1 – posticipo di domenica sera (arbitro Mazzoleni, voto 5,5). Al 33’ il Napoli pareggia con Pandev, in posizione regolare sul colpo di tacco di Lavezzi. Ma l’azione parte da un fallo laterale contestato dalla Lazio per un presunto fallo di Cavani su Ledesma. Nel finale di primo tempo manca un rigore al Napoli: Cana rifila un’ancata a Pandev in percussione nella’area laziale. Poi alla mezz’ora della ripresa Cavani viene fermato per un fuorigioco che non c’è, e i partenopei perdono una buona occasione da gol. Al 79’ Mazzoleni concede invece il rigore alla Lazio, netto l’intervento di Britos sul piede di Rocchi.


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