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Borsellino, 20 anni dopo

  • Andato in onda:19/07/2011
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Tra la strage di Capaci (23 maggio 1992) e quella di via D'Amelio (19 luglio) passarono solo 57 giorni. Paolo Borsellino li trascorse, nell'attesa cupa di un nuovo segnale di morte, mettendo insieme tracce, ricordi, nuove tessere, spunti investigativi per arrivare alla verita' sull'assassinio del suo amico Giovanni Falcone. Era animato dalla consapevolezza che non gli restasse molto tempo. Da un incontro casuale all'aeroporto con il ministro Salvo Ando' aveva appreso che un pentito aveva annunciato: ''L'esplosivo per Borsellino e' gia' arrivato''. I familiari conservano il ricordo di un uomo sfiancato dal dolore. Il figlio Manfredi dice che in quei giorni era ridotto alla controfigura di ''quell'uomo dissacrante e sempre pronto a non prendersi sul serio che tutti conoscevamo''. Il sorriso era spento, l'ironia scomparsa. Borsellino era ormai consapevole di essere esposto a gravissimi pericoli

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