Settimana decisiva per l’impianto siderurgico dell’Ilva di Taranto con un’agenda che ha visto ieri
l’incontro a Roma tra il governo e la Regione, il Sindaco di Taranto ma anche l'Amministratore Delegato dimissionario . Oggi il summit dell'esecutivo con il premier Enrico Letta . Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, in diretta ai nostri microfoni, annuncia che oggi si inizierà a delineare le misure che dovranno essere prese e che verranno approfondite nei prossimi giorni . Il Sottosegretario ha definito “decisivo” evitare la chiusura dell’impianto dell’Ilva e “garantire la produttività del gruppo”.
Voltiamo pagina parlando di un appuntamento importante che attende domani il nostro paese ed è il via libera che dovrebbe arrivare da Bruxelles all’uscita dell’Italia dalla procedura di infrazione. Quale sarà l’impatto sui nostri conti, quando riusciremo ad intravederne gli effetti positivi ? Ne abbiamo parlato con l’economista prof. Giuseppe Ragusa che insegna all’Università Luiss di Roma.
Nel collegamento con Nicoletta Viscamra da Milano parliamo del Presidente di Confindustria Squinzi che, intervenuto alle assemblee degli industriali di Varese e Brescia, ha lanciato un nuovo allarme definendo la nostra una situazione di “credit crunch” . E’ indispensabile per Squinzi che la Pubblica Amministrazione sblocchi il pagamento dei propri debiti.
Infine, prima del consueto collegamento sui mercati mondiali con la nostra redazione di Milano dove troviamo oggi Sabrina Manfroi, parliamo della pressione fiscale che, secondo Confesercenti, sarebbe aumentata su imprese e famiglie. Il “tax freedom day” ossia il primo giorno dell’anno in cui i lavoratori possono considerarsi fuori dal pagamento delle tasse, se nel 1990 veniva “festeggiato” a maggio, quest’anno slitterebbe al 12 giugno . In virtù di questo Confesercenti ribadisce il proprio no all’ulteriore aumento dell’Iva .
Francesca Alibrandi
