Protagonista della puntata odierna è lo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung.
Sfogliando le pagine delle sue Memorie, Umberto Broccoli ne racconterà la vita e il pensiero.
Dopo anni di collaborazione con Sigmund Freud, al cui fianco combattè per difenderne le teorie sulla psicanalisi negli ambienti accademici, Jung elaborò una propria teoria contrapposta a quella del suo collega.
Nella prima lettura, Jung parla della sua infanzia e dei suoi primissimi ricordi: “I miei ricordi risalgono al secondo o terzo anno di vita… ricordi frammentari, slegati, senza un nesso apparente, fluttuanti in un mare di incertezza”.
Nella sua lunga vita, Jung incontra tante persone, importanti e famose, ma anche gente comune e soprattutto i suoi pazienti: “Alcuni dei miei clienti divennero miei discepoli, nel senso vero della parola, e diffusero le mie idee nel mondo. Tra loro ho trovato alcuni amici conservati per decenni”.
Una vita intensa e piena, quella di Carl Gustav Jung, costellata di successi in ambito medico, ricca di interessi di varia natura: dai viaggi (celebre quello in Kenya e Uganda) alle lettere, dall’occultismo all’alchimia, Jung, che a seguito di un incidente visse un’esperienza di pre-morte durante il coma, si interessò persino dei fenomeni UFO. “Sono soddisfatto del corso preso dalla mia vita. E’ stata ricca e mi ha dato molto. Come avrei potuto attendermi tanto? Non mi sono accadute che cose inaspettate”.
Per l’attualità Tiziana Di Simone intervista Giampiero Gramaglia, direttore dell’Agence Europe, sulle crisi di nervi della UE, Sabrina Dallafior, portavoce della Missione Svizzera presso l’Unione Europea, sulle motivazioni che hanno tenuto
In collaborazione con le Teche RAI ascolteremo la voce di Caterina Valente, sul progetto di una scuola di spettacolo in Svizzera.
