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Prima di tutto del 02/05/2014

IRAQ: ELEZIONI DEMOCRATICHE IN UN CLIMA DI TENSIONE-

Si sono svolte per la prima volta dal 2011, anno in cui avvenne la fuoriuscita delle truppe americane, le elezioni parlamentari in Iraq. I primi dati parlano di un successo del premier uscente, Al Makiri, che avrebbe conquistatoo 68 seggi sui 328 disponibili. A seguire, altre cinque formazioni. Obama si è detto felice per queste prime elezioni democratiche e ha invitato il nuovo esecutivo che si formerà a lavorare per l’unità del Paese. C’era molta preoccupazione per l’ordine pubblico, di fatto si è votato in una Baghdad “blindata”, dopo l’eplosione di violenza terroristica che nei giorni scorsi aveva provocato oltre 100 vittime. Ne parliamo con Lorenzo Cremonesi, inviato da Baghdad per il “Corriere della Sera”.

 

COSTA CONCORDIA: TEMPI STRETTI PER RIMOZIONE E SMALTIMENTO-

Non c’è pace per la Costa Concordia, la nave da crociera che  naufragò il 13 gennaio 2012 provocando la morte di 32 persone. Il ministro dell’Ambiente Galletti è stato chiaro: “Entro il 15 maggio la Concordia dovrà arrivare nel porto di Genova o di Smirne per iniziare l’operazione di smantellamento”. Sembra essere in atto una sorta di “braccio di ferro”, fra le autorità italiane che vorrebbero la Concordia ospitata per lo smaltimento  in un porto italiano, e la compagnia che invece preferirebbe Smirne, in Turchia, che presenta costi meno onerosi. Ne parliamo con Pasqualino Monti, presidente di Assoporti.  

 

RIFORMA DELLA P.A.: IL PUNTO DI VISTA SINDACALE-

Varie prese di posizioni e polemiche sta suscitando la riforma della Pubblica Amminisrazione presentata dalla ministra Madia. Reazioni contrastanti, con CGIL-CISL e Uil che, pur con accenti diversi, chiedono al governo serietà e che non sian le fasce più deboli a pagare il prezzo più alto per una ristrutturazione obiettivamente non più procrastinabile.  Il ministro Madia fa sapere di aver ricevuto oltre 3000 mail di proposte da parte dei cittadini per avviare una vera “rivoluzione” nella pubblica amministrazione. Ne parliamo con Giovanni Faverin, segretario della Cisl per la Funzione pubblica.

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