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La nuova generazione della Mini si arricchisce di una seconda variante di carrozzeria, quella a 5 porte. Fino ad oggi prerogativa della sola Countryman (che continua ad essere prodotta sulla precedente architettura) le due porte per i passeggeri posteriori nascono nella Mini 5 porte da un allungamento della carrozzeria di 161 millimetri e del passo di 72 millimetri rispetto alla 3 porte. Oltre che delle due aperture posteriori, che agevolano l'accesso a bordo, i passeggeri che siedono dietro possono usufruire di 72 millimetri in più di spazio per le gambe, di 15 in più per la testa e di 61 in più di larghezza interna all'altezza dei gomiti. Migliorato anche nella capienza il bagagliaio che arriva ora a 278 litri, 67 in più rispetto al modello a 3 porte. Lo schienale del divanetto posteriore è ribaltabile nel rapporto 60:40 e permette, se non si viaggia in 5 o 4, di trasportare carichi più ingombranti. All'esterno la Mini 5 porte presenta con un'interpretazione specifica del design, che è stato sottoposto ad uno sviluppo evolutivo con il tradizionale linguaggio formale ma diverse proporzioni in funzione della lunghezza complessiva di 3.982 millimetri - che salgono a 4.005 per le varianti Cooper S e Cooper SD - con una maggiore altezza di 11 millimetri. Al lancio la 5 porte sarà proposta con due motori a benzina e due diesel 116 e 192 Cv, a cui seguiranno in autunno anche le varianti One D da 95 CV e la One da 102 Cv.