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Emanuele Severino

  • Durata:00:28:05
  • Andato in onda:28/04/2011
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Stavolta la banda è andata a Brescia, la Leonessa d'Italia, ospite del grandissimo filosofo Emanuele Severino. Massimo Cacciari sostiene che la filosofia del Novecento sia un dramma a due protagonisti: da una parte Heidegger e dall’altra Emanuele Severino, il pensatore dell’Essere, dell’eternità di tutti gli Enti, che ha rinvenuto nella fede del Divenire la follia dell’Occidente. Nella sua sesta puntata, mercoledì 27 aprile alle 22 su Rai5, “La banda del book” sbarca a Brescia, la Leonessa d’Italia, proprio per scoprire i libri del filosofo Emanuele Severino. La sua villetta è piena di ricordi e di oggetti speciali, come il gigantesco Orfeo a testa in giù, opera di suo figlio Federico, che troneggia in salotto. Ma soprattutto è piena di libri. Migliaia di volumi che per lui sono semplicemente uno strumento di lavoro e di pensiero: non nutre alcuna venerazione per essi in quanto oggetti. E fondamentali, in questo senso, sono i tre volumi dei frammenti dei presocratici curati da Diels e Kranz, che gli regalarono i suoi studenti all'inizio degli anni '50 e che Severino custodisce nel suo studio, insieme alla Metafisica di Aristotele che apparteneva al fratello maggiore. E nella libreria di chi ha dedicato ore e ore allo studio del Tempo e dell’Eternità, non poteva mancare la Recherche di Marcel Proust, una passione che il filosofo condivideva con l’amatissima moglie Esterina

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