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DOMENICA SPORT. LA MOVIOLA DEL 26 FEBBRAIO 2012
26 febbraio 2012

ASCOLTA E SCARICA IN PODCAST LA MOVIOLA DELLA 6° GIORNATA DI RITORNO DEL CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A.

LA MOVIOLA ALLA RADIO E I VOTI AGLI ARBITRI

A cura di Filippo Grassia con la collaborazione di Lorenzo Baletti

 

LA MOVIOLA AVREBBE FATTO GIUSTIZIA A SAN SIRO

Tagliavento e Romagnoli rovinano la partita-scudetto

 

La giornata è stata caratterizzata dagli errori arbitrali di Milan-Juventus che hanno condizionato l’andamento della partita e potrebbero influire nella corsa allo scudetto. Basti ricordare che la Juventus può vincere il titolo chiudendo il campionato a pari punti con il Milan grazie ai migliori risultati negli scontri diretti. E’ comunque paradossale che il calcio nel 2012 non utilizzi la moviola che, sabato sera a San Siro, avrebbe chiarito in pochissimi secondi le tre situazioni chiave. E così avrebbe fatto giustizia evitando di surriscaldare gli animi in campo, sugli spalti, negli spogliatoi e sui media- Andiamo alla partita in questione dove l’assistente Romagnoli prende un pessimo voto (3) per non averci capito nulla sui gol di Muntari e Matri. Ma è di poco superiore il voto a Tagliavento (4) per il fatto che il nostro miglior arbitro non può rifugiarsi dietro alle scelte del suo collaboratore. Succede infatti di tutto a San Siro nel corso della sfida-scudetto tra Milan e Juventus conclusasi con il risultato di 1-1. L’arbitro Tagliavento,  mal supportato dall’assistente Romagnoli,  penalizza prima i rossoneri e poi i bianconeri. Nel primo tempo, sul punteggio di 1-0 per il Milan, non convalida un gol di Muntari con il pallone che varca la linea di porta bianconera di mezzo metro. Nella ripresa annulla il gol del pareggio di Matri per fuorigioco inesistente. In avvio di secondo tempo né Tagliavento né i suoi assistenti né il quarto uomo  si accorgono di un pungo di Mexes al costato di Borriello: per il francese pronta la prova tv e la squalifica di almeno tre giornate. Nel finale l’arbitro espelle giustamente  Vidal per un intervento da dietro su Van Bommel, mentre si limita ad ammonire successivamente Pepe per una scivolata da tergo ai danni di Robinho. Nel finale Lichtsteiner cintura Muntari che si per divincolarsi molla due colpi al viso dell’avversario. Ma nessuno dei due si lamenta.

Ora gli altri episodi da moviola di questa 25esima giornata del campionato di Serie A:

Genoa-Parma 2-2 – anticipo di sabato pomeriggio (arbitro Romeo, voto 5). Al 40’ Giovinco segna riprendendo un tiro di Mariga respinto prima da Granqvist e poi rimpallato sul braccio del keniano: l’arbitro annulla per fuorigioco dell’attaccante emiliano che invece è in posizione nettamente regolare. Nel secondo tempo Romeo concede un rigore generoso al Genoa, per un mani del tutto involontario di Modesto su colpo di testa di Zè Eduardo, ma non ne concede due ben più evidenti: a metà ripresa per altrettanti interventi fallosi di Modesto su Jankovic e su Zè Eduardo, quest’ultimo  in modo scoordinato e pericoloso. All’ultimo minuto è regolare Palacio quando firma il 2-2 per i grifoni.

Atalanta-Roma 4-1 (arbitro Damato, voto 6,5). Nel primo tempo rischiano il rosso sia Taddei che Moralez: il primo per un durissimo intervento in scivolata su Carmona, il secondo per una gomitata alla bocca di Rosi. L’espulsione arriva invece per Osvaldo in avvio di secondo tempo: l’attaccante romanista rifila a palla lontana un calcio a Cigarini che reagisce e sgambetta l’avversario. Damato espelle Osvaldo ma si limita al giallo per Cigarini. A cinque minuti dalla fine la Roma rimane in nove perché Cassetti manda a quel paese l’assistente e rimedia il rosso diretto.

Cagliari-Lecce 1-2 (arbitro Rocchi, voto 6,5). A inizio ripresa Rocchi assegna correttamente un rigore al Cagliari per un fallo di mano di Miglionico che intercetta un cross di Pisano. Nel finale il Cagliari rimane in dieci per la doppia ammonizione di Canini per falli su Muriel.

Catania-Novara 3-1 (arbitro Calvarese, voto 6,5). Barrientos scatta in posizione regolare, lo tengono in gioco tre avversari, quando va via sulla sinistra e regala la palla del primo gol a Bergessio che si fa trovare dietro la linea del pallone. A metà ripresa Mazzarani va in rete su assist di testa di Rubino, ma il gol viene giustamente annullato sia perché Rubino commette fallo su Marchese quando salta per colpire di testa, sia perché Mazzarani è in fuorigioco. Sul finire dell’incontro Rubino è di poco dietro la linea del pallone sul cross di Rigoni e firma il gol della bandiera.

Chievo-Cesena 1-0 (arbitro De Marco, voto 5,5). Al 21’ l’arbitro giudica involontario un tocco di mano di Rigoni dopo un colpo di testa si Santana in area clivense. Molti dubbi. Al 56’ Lauro riceve la seconda ammonizione per una manata a Paloschi mentre stacca per colpire il pallone di testa.

Siena-Palermo 4-1 (arbitro Gava, voto 5). Dopo appena 80’’ il Palermo rimane in dieci per il rosso diretto che Gava rifila a Balzaretti: fallo da ultimo uomo del difensore rosanero su Destro, giusto così. Generoso il rigore assegnato al Siena a metà del primo tempo: Brienza entra in area da sinistra, anticipa Aguirregaray e finisce a terra. Per l’arbitro è rigore, ma alla moviola si nota come Brienza non venga toccato dall’avversario. Al 50’ Bertolo va giù nell’area toscana dopo un contatto di poco conto con Rossettini e reclama il rigore. Gava fa bene a lasciar proseguire il gioco

Nei posticipi della sera ancora protagonisti gli assistenti. A Bologna La Rocca induce Mazzoleni a fischiare un fallo da rigore all’Udinese che in realtà è avvenuto di pochissimo fuori area. A Napoli Manganelli annulla ingiustamente un gol ai padroni di casa. Infine a Roma è bravo Faverani a convalidare il gol di Klose e ad annullate invece quello di Cerci.

Bologna-Udinese 1-3 (arbitro Mazzoleni, voto 6). Al 16’ Pazienza intercetta con il braccio dietro la schiena un cross di Morleo appena dentro l’area, il gesto è involontario e l’arbitro fa bene a non fischiare. Mazzoleni assegna invece il rigore all’Udinese al 37’su segnalazione del collaboratore La Rocca, ma il fallo di Perez ai danni di Di Natale avviene di pochi centimetri fuori dall’area romagnola.

Lazio-Fiorentina 1-0 (arbitro Brighi, voto 7). Al 15’ è di poco conto una trattenuta di Nastasic a Klose al limite dell’area viola. Giusto lasciar proseguire il gioco. Ci può invece stare il rigore per la Fiorentina due minuti dopo quando Garrido frana addosso a Romulo nell’ara laziale. Al 35’ Klose firma il gol partita per la Lazio dopo essere stato servito in posizione regolare da Hernanes. In avvio di ripresa gol annullato alla Fiorentina: Cerci è in fuorigioco quando ribadisce in rete una parata di Marchetti.

Napoli-Inter 1-0 (arbitro Bergonzi, voto 7). Tutto nel finale al San Paolo. Al 78’ Lucio tiene ampiamente in gioco Campagnaro quando il difensore partenopeo firma il 2-0 per il Napoli: del tutto errata la segnalazione di Manganelli che sbandiera il fuorigioco. Un minuto dopo i padroni di casa rimangono in dieci perché Aronica, ultimo uomo, stende Faraoni lanciato a rete. Nel recupero Pazzini vuole il rigore per un presunto fallo di Zuniga in area azzurra, Bergonzi fa giustamente giocare.

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