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La beffa delle false teste di Modigliani
La beffa delle false teste di Modigliani
Estate 1984, in occasione del centenario della nascita di Amedeo Modigliani, la direttrice del museo di Livorno fa avviare una ricerca nel Fosso mediceo dove nel 1909 secondo una leggenda Modì avrebbe gettato le sue sculture, sconfortato dal giudizio dei suoi concittadini.Dopo una settimana di lavori il miracoloso ritrovamento: tre teste di pietra. I critici sono certi: c'è il genio di Amedeo. Pronti libri e mostre, e invece ecco la bomba: Tre studenti di Livorno raccontano in un'intervista di essere loro gli autori della seconda testa, fatta con il trapano elettrico. Per dimostrarlo la rifanno in diretta tv. Anche le altre due sono opera di un contemporaneo, spinto alla beffa per svelare l'avventatezza dei critici. Sulla sua operazione "concettuale" si è innescato lo scherzo dei tre ragazzi. Una vicenda che fa in giro del mondo e restituisce se necessario ancora più mistero alla già mitica vicenda umana ed artistica di Amedeo Modigliani.