1- Mamma mia! di Gianfranco de Turris : L’illusione della censura progressista, che si ammanta sotto il nome di “politicamente corretto”, che pensa di cambiare cose e fatti solo cambiando le parole. Una imposizione delle lobby intellettuali, sessuali e religiose.
2 – Piccolo e’ bello di Anna Maria Caresta: Tabula Fati, la casa editrice di Chieti, che consegna ogni libro al proprio destino, nelle parole di Marco Solfanelli.
3 - Parola di donna di Simonetta Bartolini: Ogni tanto accade che uno strombazzato bestseller sia effettivamente un bel libro: “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh.
4 – Lo Scaffale delle Muse (libri e scienze) di Elio Cadelo: John Derbyshire con “Ignote quantita’” ovvero “Storia reale e immaginaria dell’algebra” ci dimostra come parlare di scienza esatta non debba essere necessariamente qualcosa di arido e noioso.
5 – Non solo libri di Riccardo Paradisi: “Charta minuta” riscopre le basi politiche di una Europa travolta dalla bufera finanziaria.