TGR Ambiente Italia del 14/02/2015

RAI3: AMBIENTE ITALIA, IL PAESE DEL PETROLIO

Dieci concessioni per le trivellazioni in Adriatico, una delle quali firmata con Eni, per due miliardi e mezzo di investimenti in cinque anni e cento milioni di dollari subito. E’ quanto succede in Croazia. Nel nostro Paese, invece, dopo l’approvazione del decreto sblocca-Italia che favorisce la ripresa delle perforazioni in mare, cosa sta accadendo? Ne discutono ad “Ambiente Italia”, il settimanale verde della Tgr curato e condotto da Beppe Rovera in diretta sabato 14 febbraio alle 12.55 su Rai3, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, e Luca Pardi, ricercatore del Cnr di Pisa e presidente di Aspo, l’associazione che studia il picco del petrolio. In primo piano, il caso della vicina Croazia, che porterà le ricerche di greggio e i relativi rischi ambientali fino ai confini della acque territoriali italiane, ma anche le possibili future estrazioni “offshore” di casa nostra, dalla Romagna all’Abruzzo al canale di Sicilia. A insorgere non solo gli ambientalisti, Greenpeace in testa, ma settori del mondo scientifico, associazioni culturali e di categoria, operatori turistici, pescatori, esponenti politici e amministratori. Sei regioni di entrambi gli schieramenti politici hanno già fatto ricorso alla Consulta contro il provvedimento del governo che sottrae loro competenze sulle valutazioni di impatto ambientale dei progetti di ricerca e accelerano le procedure per l’apertura dei nuovi cantieri Completa la puntata un ritorno a “Expo delle idee”, che la settimana scorsa ha visto “Ambiente Italia” in diretta dall’Hangar della Bicocca di Milano, con una girandola di voci e opinioni, a una settimana dal grande evento, tra entusiasmo e perplessità. Ospiti in studio, infine, gli studenti della scuola di dottorato del Politecnico di Torino che, con l’invenzione di una innovativa barriera di contenimento in caso di versamenti di petrolio in mare, sono arrivati secondi nella competizione internazionale “Esa’s S2UN Challenge”.

14/02/2015 Tematica:TGR_MHP^Tematica:TGR^Tematica:News^Tematica:NoBanner^Tematica:Ambiente Italia^ /dl/images/105x791331050608224ambienteitalia.jpg 0 ContentItem-a8f50018-a675-4f1c-be27-2beb107f261f ContentSet-bb2f0087-77a2-48b1-b157-334c6e685225 PublishingBlock-11a4cf50-c5e0-4a26-a585-da9e8af4a3c3 Page-add0aca6-7644-451d-93e2-9ce7d2e69806 12-03-2015 16:45
26/04/2024

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Andato in onda il: 14/02/2015

RAI3: AMBIENTE ITALIA, IL PAESE DEL PETROLIO

Dieci concessioni per le trivellazioni in Adriatico, una delle quali firmata con Eni, per due miliardi e mezzo di investimenti in cinque anni e cento milioni di dollari subito. E’ quanto succede in Croazia. Nel nostro Paese, invece, dopo l’approvazione del decreto sblocca-Italia che favorisce la ripresa delle perforazioni in mare, cosa sta accadendo? Ne discutono ad “Ambiente Italia”, il settimanale verde della Tgr curato e condotto da Beppe Rovera in diretta sabato 14 febbraio alle 12.55 su Rai3, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, e Luca Pardi, ricercatore del Cnr di Pisa e presidente di Aspo, l’associazione che studia il picco del petrolio. In primo piano, il caso della vicina Croazia, che porterà le ricerche di greggio e i relativi rischi ambientali fino ai confini della acque territoriali italiane, ma anche le possibili future estrazioni “offshore” di casa nostra, dalla Romagna all’Abruzzo al canale di Sicilia. A insorgere non solo gli ambientalisti, Greenpeace in testa, ma settori del mondo scientifico, associazioni culturali e di categoria, operatori turistici, pescatori, esponenti politici e amministratori. Sei regioni di entrambi gli schieramenti politici hanno già fatto ricorso alla Consulta contro il provvedimento del governo che sottrae loro competenze sulle valutazioni di impatto ambientale dei progetti di ricerca e accelerano le procedure per l’apertura dei nuovi cantieri Completa la puntata un ritorno a “Expo delle idee”, che la settimana scorsa ha visto “Ambiente Italia” in diretta dall’Hangar della Bicocca di Milano, con una girandola di voci e opinioni, a una settimana dal grande evento, tra entusiasmo e perplessità. Ospiti in studio, infine, gli studenti della scuola di dottorato del Politecnico di Torino che, con l’invenzione di una innovativa barriera di contenimento in caso di versamenti di petrolio in mare, sono arrivati secondi nella competizione internazionale “Esa’s S2UN Challenge”.

  • In onda



    Sabato, Rai 3, ore 12.55

    Ambiente Italia - scrive Aldo Grasso nella Enciclopedia della televisione pubblicata da Garzanti - è una delle poche rubriche che possono vantare il marchio di garanzia del servizio pubblico. In onda dal 1990, si propone di raccontare agli italiani come sta un Paese troppo spesso minacciato dall’incuria e dal malaffare, ma anche ricco di uno straordinario patrimonio naturale e culturale, che merita di essere difeso e valorizzato. In onda tutti i sabati dallo studio TV6 del centro di produzione RAI di Torino, Ambiente Italia propone inchieste, riflessioni e confronti realizzati con la collaborazione di tutte le redazioni regionali della TGR. Un ospite in studio sempre diverso dialoga con la conduttrice Alessia Mari sui temi della puntata, che è chiusa da un breve notiziario ambientale. Attraverso la mail ambiente_italia@rai.it e la pagina Facebook Rai Ambiente Italia la redazione prosegue quel dialogo con gli spettatori che è da sempre una degli elementi caratterizzanti della trasmissione.

  • Redazione



    A cura di: Battista Gardoncini e Beppe Rovera

    In redazione: Daniele Cerrato, Laura de Donato, Cinzia Di Cianni, Alberto Gedda, Alessia Mari, Maurizio Menicucci, Claudia Pregno, Silvia Rosa Brusin

    In segreteria: Marino Baruffa, Giuliana Fiscante

    Regia di: Carlo Vergnano

    Assistente alla regia: Fabio Irato

    Assistente al programma: Simona Bertinetti

    ambiente_italia@rai.it
    www.facebook.com/RaiAmbienteItalia

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