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Voci dal mondo del 05/05/2012
05 maggio 2012


La Siria al voto il 7 maggio. Un anno dopo l'inizio della rivolta, sono più di 10mila le vittime del regime di Assad, mentre a singhiozzo gli osservatori ONU entrano nel Paese per monitorare la situazione. Un nuovo sistema elettorale ammette per la prima volta il multipartitismo. Il punto con la nostra inviata, Maria Gianniti

Casa Libano. Il Paese dei cedri è diventato il rifugio di molti bambini siriani e delle loro famiglie in fuga dalla guerra. Sostiene e accoglie i profughi siriani in Libano. Mauro Clerici, di Terres des Hommes, delinea l'emergenza umanitaria nell'intervista a Virginia della Pietra

Tre maggio: Giornata mondiale per la libertà di stampa. Ma dall'inizio dell'anno sono già 28 i giornalisti uccisi e oltre 300 quelli in carcere. Lo rivela il dossier di Reporters sans frontières che ci illustrano Pasqule Quitadamo, segretario nazionale di RSF e Cristina Annunziata, vice-presidente di Iran Rights Italia

Cristiani nel mirino in Kenya e Nigeria da parte degli integralisti islamici. Vincenzo Mungo ha chiesto ad Alessandro Triulzi - storico dell'Africa sub-sahariana all'Università Orientale di Napoli - quali sono le cause di questa escalation di violenza

Instant book. L'Atlante mondiale delle migrazioni, Antonio Vallardi editore. L'autrice, Catherine Withol de Wenden, giurista e direttore del Centro Nazionale di ricerca internazionale di Parigi, al microfono di Sonia Filippazzi

Dopo Buenos Aires anche La Paz nazionalizza. I presidente boliviano Morales ha annunciato di voler statalizzare il trasporto dell'elettricità. Cecilia Rinaldini ne discute con l'economista cileno Rodrigo Rivas

Olanda in crisi di governo. Amsterdam andrà a elezioni anticipate, dopo che le parti politiche non hanno raggiunto un accordo sul patto di bilancio richiesto dall'Unione europea. Il corrispondente Bruno Ruffolo delinea la situazione dei Paesi Bassi

Corriere diplomatico. Focus elezioni presidenziali in Francia e parlamentari in Grecia con le inviate Laura Pepe e Barbara Gruden. E con Sara Piselli sentiamo come Twitter rappresenti ormai il modo più veloce ed efficace per lanciare una dichiarazione o un'idea nel cuore del dibattito

A scuola di pace in un borgo alle porte di Arezzo, chiamato Rondine. Qui convivono giovani russi e ceceni, serbi e kossovari, palestinesi e israeliani. Annamaria Laricchiuta ne parla con il fondatore Fabio Vaccari

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