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C'è voluta una maratona notturna finita poco prima delle otto di questa mattina ma il senato ha dato il via libera alla legge di stabilità, e messo in cantiere il voto sulla riforma elettorale, soddisfatto Renzi che dice, erano tornati in campo i vecchi appetiti ma abbiamo stoppato l'assalto alla diligenza, si riferisce a una serie di emendamenti bloccati dal maxiemendamento su cui il Governo ha posto la fiducia. Indietro non si torna assicura Renzi, ora l'attenzione del premier si concentra sulle riforme ma anche sulla partita del Quirinale, in cui ora Vendola fa la sua mossa: Se Renzi vuole eleggiamo insieme Romano Prodi. Servizio di Francesco Accardo