Quale energia? Il nucleare di cui tanto si parla è una risorsa o una minaccia per il Paese? Il premier Berlusconi, con la legge del 99 del 2009, ha deciso di riaprire le porte al nucleare. L’accordo tra Italia e Francia nella produzione di energia dell’atomo, viene firmato a Villa Madama e prevede la realizzazione di almeno 4 centrali di terza generazione sul territorio italiano. Alcune regioni italiane, Puglia, Basilicata e Campania, hanno già detto no e vietato l’istallazione sul proprio territorio di impianti di produzione di energia nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare e di stoccaggio di rifiuti radioattivi. Ma la Consulta ha dichiarato illegittime le leggi regionali. L’inviato Pasquale Filippone è andato in quelle zone per capire le ragioni di questo rifiuto e le conseguenze della sentenza da parte della Corte Costituzionale. Mentre in studio il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, Vincenzo Balzani docente di chimica all’Università di Bologna, e Franco Battaglia docente di chimica ambientale all’Università di Modena, hanno spiegato vantaggi e svantaggi di una scelta, come quella del nucleare, così controversa.