OPLONTIS, LA VILLA DI POPPEA

Il tempio di Apollo, il giardino, le maschere e il pavone, le ricche decorazioni. Non siamo però a Pompei, bensì ad Oplontis, la città di Torre Annunziata, nella villa di Poppea, la seconda moglie di Nerone. Migliaia di metri quadrati, in cui si succedono numerosi ambienti di grande pregio. Qui il lusso e lo sfarzo ci raccontano il tenore di vita delle èlite imperiali romane di duemila anni fa. Eppure questo sito, con i suoi affreschi, i tappeti e le vedute spettacolari, è oggi un’area archeologica ingiustamente dimenticata

21-02-2015 Tematica:Regione^Tematica:Campania^Tematica:News^Tematica:TGR^ /dl/img/2015/02/105x791424530489044screenshot.4.png 0 ContentItem-810569c5-6238-4ba3-b77d-9c140fd9a5aa ContentSet-a8ab9022-590b-4a8e-b78b-0d2bb89b1957 PublishingBlock-87ce3eb6-a360-4781-8734-872447dc9f7d Page-0789394e-ddde-47da-a267-e826b6a73c4b 01-03-2015 13:04
29/03/2024

Notizie TGR:

OPLONTIS, LA VILLA DI POPPEA

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Il tempio di Apollo, il giardino, le maschere e il pavone, le ricche decorazioni. Non siamo però a Pompei, bensì ad Oplontis, la città di Torre Annunziata, nella villa di Poppea, la seconda moglie di Nerone. Migliaia di metri quadrati, in cui si succedono numerosi ambienti di grande pregio. Qui il lusso e lo sfarzo ci raccontano il tenore di vita delle èlite imperiali romane di duemila anni fa. Eppure questo sito, con i suoi affreschi, i tappeti e le vedute spettacolari, è oggi un’area archeologica ingiustamente dimenticata

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