BOSNIA
di Sergio PAINI
A vent’anni dalla fine della guerra in Bosnia e dal genocidio di Srebrenica, papa Francesco è andato a Sarajevo come messaggero di pace. Ha trovato un paese ancora diviso tra bosgnacchi musulmani, serbi ortodossi e croati cattolici, dove i giovani protestano contro la corruzione dei politici e l’integralismo islamico rischia di conquistare le nuove generazioni.