Alexandra è un trans. Lo ha scoperto sui banchi del liceo a Belgrado. Poi è venuta la guerra degli anni novanta e lei, che ancora era “lui”, è stata chiamata per fare il soldato, in fanteria. Ha sperimentato così l’odio etnico e i massacri per motivi religiosi e razziali. Alexandra, laureata in storia medioevale, profuga in Italia durante la guerra, minacciata oggi perché trans da gruppuscoli di giovinastri romani, è l’ospite che “Percorsi” ha scelto, per parlare di diversità e discriminazioni