In Iraq, ora, dove il ragazzino fermato ieri a kirkuk con una cintura esplosiva ha raccontato di essere stato rapito e drogato dai jihadisti. Ma oggi la polizia fa sapere che il fratello, spinto dal padre, si sarebbe fatto esplodere un'ora prima in un altro attentato. Intanto in Siria continuano i combattimenti e a farne le spese sono sempre soprattutto i civili, come da anni testimonia l'osservatorio siriano per i diritti umani. I corrispondenti, Piero Marrazzo e poi Marco Varvello