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L'economia prima di tutto 16/10/2013
16 ottobre 2013

E’ appena stata presentata e le reazioni non si sono fatte attendere;  parliamo della legge di stabilità. I sindacati fanno sentire la loro delusione; i più duri nei commenti sono Cgil e Uil delusi dalle misure previste. La leader susanna camusso avverte: il governo non ha mantenuto le sue promesse sulle tasse sul lavoro, non c'è discontinuità rispetto al passato. Per la numero uno della Cgil Saccomanni ha torto, la ripresa non ci sarà. Ancora più esplicito il leader della Uil Luigi Angeletti, sulle barricate soprattutto contro le norme che prevedono nuovi tagli al pubblico impiego: siamo pronti anche a proteste forti, fino allo sciopero, spiega.  

Meno dura la posizione della Cisl. Il leader Bonanni sottolinea: la legge di stabilità è poca cosa ma almeno non ci hanno caricato di nuove tasse. Sul fronte degli imprenditori il presidente di Confindustria riconosce che  qualche misura giusta c’è ma manca il coraggio, avverte. Unica nota accolta positivamente da cittadini e lavoratori, il pericolo scampato sul fronte di nuovi pesanti tagli alla sanità.  


                                                                                             Francesca Alibrandi




Ospiti di oggi:

 

Carlo Dell'Aringa, sottosegretario al Lavoro  

Luigi Angeletti, segretario generale Uil  

 Giorgio Lunghini, economista  

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