I prodotti agroalimentari italiani, che rappresentano la carta d’identità che accompagna il made in Italy nel mondo, spesso, come accade per i nostri preziosissimi giacimenti culturali, sono trattati con sufficienza dalla politica italiana. E le conseguenze per la nostra economia sono pesanti. Ogni anno nel nostro Paese entrano prodotti alimentari “clandestini” e “pericolosi” per oltre 2 miliardi di euro. Si calcola che senza la contraffazione in Italia ci sarebbero 110 mila posti di lavoro in più e 1,7 miliardi di entrate per il fisco. La contraffazione, poi, sottrae oltre 5 miliardi di euro di valore aggiunto. Il tema della difesa delle nostre produzioni di qualità sarà affrontato da Nunzia De Girolamo, ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Fabio Sordi, direttore acquisti di Auchan. Ospite in studio Paola Fioravanti, dell’Unione Mediterranea Assaggiatori Oli, per spiegare le tecniche utili per capire la qualità dell’olio d’oliva, mentre un servizio filmato illustrerà la situazione della cosiddetta “terra dei fuochi”, dove l’inquinamento del terreno, provocato dalla criminalità organizzata che ha trasformato quella parte di territorio della regione Campania in una discarica di rifiuti tossici, ha rischiato di compromettere la produzione della mozzare di bufala, un prodotto noto e apprezzato in tutto il mondo