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27 OTTOBRE -MALTEMPO AL NORD. BILANCIO DANNI IN LIGURIA.

 

CONSIGLIO EUROPEO. BRUXELLES VALUTA LE PROPOSTE ITALIANE
 Il collegamento con Paolo de Luca  inviato del giornale radio a Bruxelles .Interventi  di Fiorella Kostoris economista dell'università La Sapienza  e di Roberto Sommella giornalista di Milano Finanza.

UNIONE EUROPEA - VERTICE DEI 27  DURATO OLTRE 10 ORE. Molti i temi in discussione : la ricapitalizzazione delle banche, il decreto salva stati , l’aumento della capacità del  fondo salva-stati   di  e ovviamente l’Italia . Elogio pubblico  del documento italiano relativo all’impegno sulle misure economiche del nostro Paese. Fra i punti  più significativi del documento di impegno presentato dal Presidente del Consiglio a Bruxelles relativamente al  lavoro con maggiore flessibilità  espressa in  in due punti :una  maggiore facilità  di effettuare  licenziamenti anche per motivi economici  e la mobilità  obbligatoria nel pubblico impiego.

Fiorella Kostoris
Le rigidità del mercato del lavoro e quelle che riguardano le difficoltà di liberarsi di eccessi di manodopera  in caso di crisi rendono le imprese guardinghe nell’assumere. Quanto alla mobilità, teoricamente nel pubblico impiego si poteva già avere prima solo che non si riusciva a ottenerla.Se si arriva a razionalizzare e sopprimere certe province in Italia, il personale che appartiene a quegli enti locali deve spostarsi, magari di pochi passi, in altro ente locale, per esempio nel comune oppure nella regione.Gli stessi costi della politica potrebbero essere ridotti dalla soppressione delle province. E’funzionale all’efficienza della pubblica amministrazione che ci sia mobilità.a cassa integrazione nel pubblico impiego significa non licenziare .E’ un’uscita temporanea dei dipendenti dal posto di lavoro con un mantenimento piuttosto alto della retribuzione perché si tratta dell’ 80% . In caso di situazioni migliorate si può essere riassunti o rimessi nel posto di lavoro con la mobilità all’interno del pubblico impiego.Un aspetto che mi pare sia presente in queste fitte pagine di lettera di intenti del presidente Berlusconi ,concerne in generale le liberalizzazioni e le privatizzazioni per ridurre il debito pubblico. Sulle liberalizzazioni si dicono molte cose e questo e’ un elemento. Un altro elemento riguarda la flessibilità del mercato del lavoro. Trichet e Draghi chiedevano questo. la mobilità obbligatoria e i licenziamenti per cause economiche. la riforma delle pensioni:l’età’ pensionabile, giustamente e’ agganciata all’aspettativa di vita, a partire dall’anno prossimo e naturalmente nel 2026 questo porta a incrementi dell’eta’ pensionabile, poi ci sono delle pensioni di vecchiaia. Ricordiamo che nel 2012 e poi nel 2013 si andrà rispettivamente in pensione di anzianità uomini e donne in tutti i settori a quota 96 o a quota 97:che vuol dire 61 anni di età con 35 anni di contribuzioni nel 2012 e 62 con 35  nel 2013.I Licenziamenti più facili , se questi diventeranno disegni di legge difficilmente diventeranno anche legge. Dubito che l’Italia sia pronta, nel senso che l’opposizione e’ contraria e vi sono contrarietà anche all’interno della coalizione di maggioranza per portare avanti questa ipotesi .Queste misure potrebbero essere   una chiave per lo sviluppo se le parti sociali , i partiti ,i membri del parlamento e il governo lo volessero.


Roberto Sommella
Dopo la promozione dell UE ,I mercati stanno reagendo bene, soprattutto per l’accordo sulle banche e sull’Europa. Bisogna ricordare che ci sono delle date stringenti, da qui a tutto il 2012, in cui il governo italiano si è impegnato a realizzare queste riforme su cui mancano due tasselli ancora fondamentali: quello delle pensioni, perché non è stato fatto nulla di nuovo, viene soltanto ricordato il meccanismo graduale, abbastanza lento, di cancellazione delle pensioni di anzianità. Si parla del 2026, ci sono quattordici anni e noi non sappiamo se tra quattro mesi reggerà ancora l’impianto europeo. E poi manca soprattutto il capitolo fiscale. In Italia il vero sviluppo si fa se si riesce a ridurre la pressione fiscale. Ridurre le tasse e a fare una penetrante lotta all’evasione,  vero fardello insieme al debito pubblico . Quando questi due elementi, debito pubblico e riduzione delle tasse ci saranno, i mercati reagiranno bene.
Sulle pensioni di anzianità , si arriverà ad un accordo, mentre probabilmente cadrà la misura sui licenziamenti perché rivedere le pensioni di anzianità è una misura che gli italiani si attendono, è una misura progressiva che fa crescere l’economia. Temo che questa misura, molto drastica ,sui licenziamenti, possa  solo aumentare -i costi per lo Stato visto che lo stesso Berlusconi ha detto che si utilizzerà la cassa integrazione per salvaguardare il reddito delle persone che perdono il lavoro. Senza dire che l’ultima volta che sono scesi in piazza tre milioni di persone è stato proprio quando si cercò di modificare l’articolo 18 sulla licenziabilità dei dipendenti.
Per quanto riguarda le banche , in Europa ,sono esposte sui titoli greci, portoghesi e irlandesi, quindi l’Europa ha deciso di far valutare questi titoli nel capitale delle banche. Questo vuol dire che valgono di meno nei loro bilanci e in borsa e quindi devono ricapitalizzare. Questo è il vero punto nodale della scelta europea di questa notte.Le banche dovranno fare uno sforzo molto grande: ricapitalizzare il patrimonio e  probabilmente  fare meno credito.

 

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