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IL LIBERO ARBITRIO TRA SCIENZA E FILOSOFIA
14 aprile 2011

Il nostro potrebbe essere il secolo dell’incontro definitivo tra Scienza e Filosofia su argomenti un tempo specifici dell’una o dell’altra disciplina. Come la coscienza e la consapevolezza, le relazioni tra materia e spirito, il rapporto tra determinismo e libertà. Per fornire una versione unitaria della natura umana. A sancire il dialogo e il confronto tra Esperienza scientifica e Speculazione filosofica sono soprattutto i più recenti studi sul cervello. Che spesso mettono in discussione concetti ritenuti consolidati. Partendo da innovative analisi sugli animali, neurobiologi e neurofisiologi stanno dimostrando che i comportamenti, i sentimenti, le emozioni degli uomini sono provocati e regolati da complessi processi neuronali. Questo permetterebbe di prevedere le azioni che un individuo adotterà, le decisioni che prenderà, prima che ne sia consapevole. Come dire: il cervello fa una scelta e noi, i padroni del cervello, non ne siamo ancora coscienti. E’ il cervello a decidere prima di noi; noi agiamo di conseguenza, in un secondo tempo. I risultati di queste ricerche sono ancora sotto esame, tra discussioni e dubbi. Se questo fosse vero, che ne sarebbe del nostro “libero arbitrio”, cioè della possibilità di scegliere in ogni momento della nostra vita, con autonomia e coscienza? Che fine farebbe la nostra volontà di decidere, di prendere una posizione? Che responsabilità avremmo sulle nostre azioni? Che significato assumerebbero concetti come morale, legalità e giustizia? Senza contare che se tutto fosse anticipabile, sarebbe anche possibile manipolare dall’esterno la nostra volontà, la nostra personalità, il nostro carattere. Ospiti:il prof. UMBERTO CURI, docente di storia della filosofia dell’università di Padova , ha pubblicato al riguardo “ Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche " e il Dott. STEFANO ZAGO, Psicologo della U.O.C. Neurologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Dipartimento di Neuroscienze ed Organi di Senso, Università degli Studi di Milano.

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