I ragazzi che cinquant'anni fa avevano lasciato le elementari a giugno, si trovarono ad affrontare a settembre due grandi novità: altri tre anni di obbligo scolastico e, soprattutto, l'avvio della scuola media unificata, con l'abolizione dell' avviamento professionale. Tutti gli studenti, insomma, potevano poi proseguire il percorso di istruzione alle scuole superiori ed eventualmente all'università. Era il 1963. Uno dei punti qualificanti del primo governo di centrosinistra era raggiunto. Si apre un quinquennio di profondi cambiamenti nella scuola e nella società che culminerà con le proteste studentesche del '68. Il Pescatore traccia un bilancio tra ricordi e prospettive con Orazio Francesco Nicèforo, Fulvio Ervas e Mario Capanna.