Roberto Saviano incontra Salman Rushdie che il 18 settembre scorso è tornato in libreria con "Joseph Anton", titolo che ricorda lo pseudonimo sotto cui dovette nascondere la propria identità quando, il 14 febbraio 1989, la fatwa per blasfemia pronunciata dall’Ayatollah Khomeini lo condannò a morte, sentenza eseguibile per mano di qualsiasi musulmano