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L'economia prima di tutto 04/06/2013
04 giugno 2013

L’ILO , International Labour Organization, l’agenzia dell’Onu per il lavoro, nel suo “rapporto sul lavoro nel mondo 2013” lancia un nuovo allarme disoccupazione per l’Italia. L’agenzia propone più insforzi per incentivare i posti fissi  affermando che sarebbero necessari maggiori  sforzi per  incentivare la trasformazione dei contratti a tempo determinato in posti di lavoro fisso individuando la riforma Fornero come causa del notevole aumento di contratti precari.
Sempre secondo il rapporto, all’Italia servirebbero  circa 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro per riportare il tasso di occupazione ai livelli pre-crisi.
Con l’economista Gianfranco Viesti dell’Università di Bari apriamo la rubrica di oggi proprio su quest’analisi. Con lui parliamo anche dei dati, arrivati ieri, sul fabbisogno .
perché stando a questi dati sarebbero peggiorati i conti dello Stato . A maggio infatti l'andamento di cassa di entrate e uscite dello Stato centrale, registrerebbero un raddoppiamento del deficit  da 4,3 miliardi dello scorso anno a 8,8 miliardi di quest'anno.

 Voltiamo pagina  e parliamo di evasione fiscale. Ieri la Corte dei Conti, nel Rapporto sul coordinamento della Finanza Pubblica, si è espressa sulla strategia adottata dalla scorsa legislatura per contrastare l’evasione definendo “ondivaghi e contradditori” gli andamenti che l’avrebbero caratterizzata.  Al tributarista Raffaello Lupi  abbiamo chiesto se questo sia un giudizio condivisibile.

 Infine, prima di passare al consueto appuntamento sui mercati azionari con la nostra redazione di Milano, torniamo a parlare del mercato dell’auto, un settore in forte sofferenza che però registra a maggio un calo meno severo di quello riscontrato nell’intero 2012. Con Giamprimo Quagliano, esperto del settore e Presidente di Promotor, proviamo a capire se questa inversione di tendenza si consoliderà.


                           Francesca Alibrandi

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