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DOMENICA SPORT. LA MOVIOLA DEL 18 MARZO 2012
18 marzo 2012

LA MOVIOLA ALLA RADIO E I VOTI AGLI ARBITRI

A cura di Filippo Grassia con la collaborazione di Lorenzo Baletti

 

MANCA UN RIGORE ALL’ATALANTA

Tagliavento, al rientro dopo Milan-Juventus, non convince a Lecce

 

L’arbitro Gava (voto 4) penalizza l’Atalanta nella partita pareggiata 0-0 a Milano con l’Inter: prima assegna un rigore dubbio all’Inter, poi non ne concede uno più netto all’Atalanta. Al 21’ Pazzini e Bellini si trattengono a vicenda nell’area bergamasca, il direttore di gara è generoso e fischia il fallo a favore dell’attaccante nerazzurro. Gava sbaglia anche al 79’ quando non punisce con il rigore un intervento di Lucio in scivolata sulle gambe di Gabbiadini, e non sul pallone, in area interista. Fuori forma anche Tagliavento (voto 5), al rientro dopo i disastri di Milan-Juventus, in Lecce-Palermo 1-1. Al 4’ assegna giustamente il calcio di rigore al Lecce, Di Michele viene affossato da Munoz su un cross dalla destra, ma al 17’ espelle erroneamente Oddo che atterra Hernandez lanciato a rete: c’è infatti Esposito in recupero di fianco all’attaccante rosanero. Poi al 38’ l’arbitro ferma Hernandez da solo davanti a Benassi per un inesistente fallo sul marcatore Miglionico, molti dubbi. A fine primo tempo viene ristabilita la parità numerica: rosso diretto a Bertolo che colpisce con una testata Delvecchio a palla lontana.

Ora gli altri episodi da moviola della 28esima giornata di Serie A:

Parma-Milan 0-2 – anticipo di sabato pomeriggio (arbitro Banti, voto 5.5). Netto il rigore assegnato al Milan al 16’: Zaccardo devia con il braccio largo un tiro di Emanuelson in area emiliana. Manca un altro penalty ai rossoneri quando Lucarelli sgambetta Ibrahimovic alla mezz’ora del primo tempo. Al 54’, in occasione del raddoppio rossonero, Ibrahimovic è in fuorigioco e resta al suo posto, ma allarga le gambe per far passare il pallone e lascia andare via Emanuelson: difficile dire che non interferisca nell’azione.

Fiorentina-Juventus 0-5 – anticipo di sabato sera (arbitro Bergonzi, voto 7). Al 20’ l’episodio che cambia la partita. Cerci reagisce a una spintarella di De Ceglie rifilando un calcio nel sedere allo stesso difensore juventino: l’assistente Stefani (voto 7) se ne accorge e Bergonzi mostra il cartellino rosso al calciatore viola.

Cagliari-Cesena 3-0 – anticipo di domenica a pranzo (arbitro Russo, voto 5). E’ regolare il primo gol della squadra isolana perché Thiago Ribeiro, servito da Ekdal, è in gioco quando calcia sul portiere, e Pinilla, che riprende il pallone e segna, è di poco dietro la linea di pallone. Al 40’ Russo non punisce con il rigore una trattenuta di Arrigoni su Astori appena dentro l’area romagnola. Il rigore per il Cagliari arriva nel recupero del primo tempo quando Parolo tocca da dietro Thiago Ribeiro che ci pensa un po’ prima di cadere. Ma il fallo c’è tutto, quindi la decisione di Russo è corretta. E’ invece generoso il secondo rigore concesso al Cagliari al 54’ perché Cossu si lascia cadere dopo una lieve trattenuta di Rossi. Al quarto d’ora della ripresa il Cesena resta in dieci in seguito all’espulsione di Colucci che, già ammonito, rifila uno spintone a Ibarbo. Sulla squadra romagnola piove sul bagnato perché Rossi, ammonito in occasione del secondo rigore assegnato al Cagliari, trattiene vistosamente Ibarbo procurandosi il secondo giallo.

Bologna-Chievo 2-2 (arbitro Irrati, voto 7). La punizione da cui nasce il gol di Andreolli è conquistata da Luciano che viene fermato fallosamente da Rubin pochi centimetri fuori l’area bolognese. E’ regolare il pareggio di Di Vaio al 58’, il capitano del Bologna è tenuto in gioco da Andreolli sul tiro di Perez. Il gol scaturisce da una punizione concessa alla squadra rossoblù per un fallo di Luciano che, già ammonito, rischia l’espulsione fermando Morleo in modo falloso.

Catania-Lazio 1-0 (arbitro Romeo, voto 6.5). In avvio di partita Gomez è nettamente in fuorigioco quando mette in rete da solo davanti a Marchetti: gol annullato. All’ultimo minuto Mauri cade nell’area siciliana dopo un lieve di tocco di Bellusci e reclama il calcio di rigore, ma Romeo non abbocca e lo ammonisce per simulazione.

Siena-Novara 0-2 (arbitro Celi, voto 6.5). Al quarto d’ora del primo tempo Paci cade nell’area del Siena dopo un braccio di ferro con Rossettini, Celi fa giustamente giocare. Poi l’arbitro controlla bene una partita senza particolari episodi da moviola.

Udinese-Napoli 2-2 – posticipo di domenica sera (arbitro Rocchi, voto 6). Al quarto d’ora della ripresa i friulani rimangono in dieci in seguito all’espulsione di Fabbrini per doppia ammonizione. Eccessivo il primo giallo, giusto il secondo: al 31’ per aver ritardato la ripresa del gioco su una punizione a favore del Napoli, poi per uno sgambetto ai danni di Campagnaro. Al 73’ Rocchi assegna un rigore ai partenopei. Sul cross dalla sinistra di Dossena, Domizzi toglie con il braccio il pallone dalla testa di Cannavaro. Il difensore bianconero protesta per un presunto fallo di Cannavaro, ma il braccio di Domizzi non doveva stare li. Furiose le proteste di Guidolin che viene allontanato dalla panchina. Cavani sbaglia dal dischetto, ma si rifarà con una doppietta.

 

 

 

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