In Turchia le donne con il velo sono meno numerose di quanto sembri, ma sono più visibili in strada. Molte di loro lottano per la tradizione e non insorgono contro il modernismo. Spesso però sperano in un ammorbidimento delle leggi laiche, in contraddizione con un Paese a maggioranza musulmana e proiettato verso l’Europa. Sarà un reportage girato in Turchia ad aprire la puntata di «Mediterraneo. Dalla Turchia il magazine si sposta in Marocco per un ritratto di Salè, la città corsara, il porto dal quale partivano i pirati del Mediterraneo con una sorta di lasciapassare per poter compiere le loro scorribande. Quindi in Francia per conoscere una iniziativa che sta dando forti speranze a ragazzi provenienti dalle periferie povere: a Sourdun in una ex caserma è stato inaugurato il primo collegio d’eccellenza. Chi si mostrerà meritevole potrà uscire dal ghetto sociale e culturale. Infine in Egitto dove si sta perdendo l’antica tradizione della ceramica, un settore in crisi profonda per l’ingresso di manufatti provenienti da altri paesi. Il governo è intervenuto creando un centro per le Arti Tradizionali ad Al-Fustat.